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Teramo

Giulianova, evoluzione sostenibile: ecco l’associazione di Mastromauro e Forcellese

L'ex sindaco e l'ex assessore presentano temi e obiettivi dell'associazione

Sayonara Tortoreto

Si chiama Evoluzione Sostenibile ed è l’associazione lanciata da Francesco Mastromauro e Archimede Forcellese.

“L’associazione si riconosce nei valori del centro-sinistra e nasce per portare all’attenzione generale le istanze dei tanti cittadini che chiedono di dare il proprio contributo allo sviluppo di progetti di gestione della cosa pubblica”.

“Spieghiamo, innanzitutto, il perché del nome. Il termine evoluzione è stato scelto in quanto, vivendo un tempo nel quale occorre intercettare i rapidi mutamenti della società, la capacità di cambiare il modo di affrontare i problemi è di fondamentale importanza. È necessario, inoltre, che l’evoluzione si orienti nel senso della sostenibilità. Questa, nella nostra visione, deve essere considerata nelle sue tre dimensioni, ovvero ambientale, economica e sociale. Per spiegarci meglio, una scelta che assicura il progresso verso la sostenibilità ambientale deve poter garantire anche crescita, efficienza ed equità altrimenti non verrà messa in atto o la sua implementazione non darà i risultati attesi”.

“Abbiamo stilato un elenco di punti qualificanti, aperto e non ancora esaustivo, ma che definisce alcune delle priorità dell’associazione.

Proponiamo il ripristino del fondo di solidarietà, ottenuto dalla riduzione delle indennità percepite dagli amministratori comunali, da utilizzare a favore delle fasce sociali più deboli. Tale fondo, introdotto dall’amministrazione Mastromauro nel 2014 con il taglio del 50% delle indennità e cancellato dalla giunta Costantini nel suo primo atto all’insediamento nel 2019, aveva portato al finanziamento, con più di 400.000 euro, di interventi a sostegno delle attività lavorative di persone inoccupate, delle emergenze abitative (condominio solidale) e delle persone in difficoltà economica.

Prioritaria sarà anche la ricostituzione degli strumenti di democrazia partecipativa, dimenticati dall’attuale amministrazione, e il loro rafforzamento con l’istituzione delle pratiche quali il bilancio e l’urbanistica partecipata.

Le consulte e i comitati di quartiere saranno coinvolti anche nella definizione dei progetti finanziati con le risorse generate dall’imposta di soggiorno, scelti sulla base di una programmazione che metta al centro la destagionalizzazione turistica e la valorizzazione del lavoro degli operatori del turismo e del commercio e non in modo estemporaneo e personalistico come sta accadendo ora. Sarà così possibile condividere con la cittadinanza le iniziative da includere nel calendario Giuliaeventi con la possibilità di riproporre manifestazioni di grande successo, ma cancellate dall’attuale amministrazione, come la “Notte Bianca”, la “Notte dello Shopping”, la “Notte Alta”, “Calici e Musica al Chiaro di Luna” e “Attenti al Luppolo” e iniziative di mobilità sostenibile quali la navetta Lido-Paese e “Giulia in Bici”.

La realizzazione di un sottopasso carrabile e pedonale in via Nazario Sauro e la riqualificazione del tratto ovest della via dello shopping, completando gli interventi eseguiti nel tratto est nel 2018 dall’amministrazione Mastromauro, saranno parte di un progetto che si propone di ripristinare la continuità dell’antico collegamento tra il porto e il borgo rinascimentale per farlo diventare un attrattore turistico.

La riqualificazione di piazza Roma dovrà andare di pari passo con la realizzazione del sottopasso in un progetto generale che coinvolgerà Rete Ferroviaria Italiana.

Fondamentale sarà anche il rilancio delle manutenzioni e della cura del verde, del decoro e dell’igiene urbana, con particolare riguardo al centro storico, all’Annunziata, alla zona Nord e alle frazioni, dimenticate dall’amministrazione Costantini che ha avuto attenzioni solo per il tratto monumentale del lungomare.

Quanto alle attività produttive che generano lavoro, la priorità sarà la rivitalizzazione della zona artigianale e industriale di Colleranesco. Il completamento della Teramo-mare, inserito nel 2018 tra le opere finanziate dal Masterplan Abruzzo su preciso input dell’amministrazione Mastromauro, migliorerà la logistica della zona artigianale e industriale grazie allo svincolo previsto nel progetto; per questo, la prossima amministrazione dovrà mettere in atto misure tese a favorire l’insediamento di nuove attività imprenditoriali, con particolare attenzione a quelle che valorizzano i principi dell’economia circolare.

Infine, le nostre priorità tra le iniziative di carattere sovracomunale sono, oltre al già citato completamento della Teramo-mare e alla realizzazione della rotatoria di bivio Bellocchio già prevista nel progetto, il rilancio del presidio ospedaliero di Giulianova quale ospedale della costa, fortemente penalizzato dal piano appena approvato dall’amministrazione Marsilio, il potenziamento della stazione ferroviaria, punto di riferimento della Provincia e la salvaguardia del nostro arenile, minacciato dagli interventi per la difesa dai fenomeni di erosione previsti dalla Regione nei comuni limitrofi”.

“Quello odierno rappresenta solo il punto di partenza di un percorso che guarda lontano. Poiché siamo consapevoli dell’importanza di essere in tanti, sarà necessario coinvolgere, oltre alle donne e agli uomini che hanno già aderito a Evoluzione Sostenibile, molte altre persone disposte a impegnarsi in una sfida tanto difficile quanto avvincente. Per questo, a breve sarà organizzato un evento di presentazione dell’associazione e dei suoi obiettivi nel quale raccogliere i contributi dei presenti in termini di idee e impegno”.

Conclude Francesco Mastromauro. “La mia partecipazione nell’associazione non si pone in contrasto con l’appartenenza al PD, da cui mi autosospendo sino alla elezione degli organi dirigenti del partito di Giulianova a seguito del congresso, come da me auspicato sin dal marzo scorso. In ogni caso, Evoluzione Sostenibile opererà per favorire la nascita di una coalizione di centro-sinistra, ampia, plurale e coesa, senza che alcuno ponga veti o accampi diritti di primazia”.

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