Cucina italiana patrimonio Unesco: per l’Abruzzo il Di Poppa Rozzi di Teramo FOTO/VIDEO
Quindici alunni del Di Poppa e quindici del Rozzi hanno preso parte alla cerimonia ufficiale

Il Di Poppa-Rozzi di Teramo ha rappresentato oggi l’Abruzzo al Masaf – Ministero dell’Agricoltura – in occasione della proclamazione della Cucina italiana Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Quindici alunni dell’Istituto Alberghiero “Di Poppa” e quindici dell’Istituto Agrario “Rozzi” hanno preso parte all’evento ufficiale, organizzato nella Sala Cavour del Masaf alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, che ha riunito circa cento studenti provenienti da scuole alberghiere e agrarie di tutta Italia.
La delegazione abruzzese del Di Poppa-Rozzi ha accolto con grande entusiasmo la proclamazione in diretta da Nuova Delhi del nuovo riconoscimento Unesco: la Cucina Italiana entra ufficialmente nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità, diventando la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza.
Il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito nella capitale indiana, ha approvato all’unanimità il dossier evidenziando come la cucina italiana rappresenti una “miscela culturale e sociale di tradizioni”, un modo per prendersi cura di sé e degli altri, capace di trasmettere amore, identità e radici. L’Unesco ha sottolineato, inoltre, il ruolo della cucina italiana nel favorire inclusione, benessere, condivisione e continuità intergenerazionale, valorizzando ricette anti-spreco, rispetto degli ingredienti e convivialità.
«Essere presenti oggi qui con i nostri studenti» ha dichiarato la dirigente del Di Poppa-Rozzi Caterina Provvisiero «è motivo di grande orgoglio. Il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio dell’umanità valorizza non solo una tradizione millenaria, ma anche il percorso formativo di tanti giovani che scelgono gli studi alberghieri e agrari e che in questi giorni incontreremo negli open day di orientamento previsti venerdì 12 dicembre al Polo Alberghiero e sabato 13 dicembre al Polo Agrario. La nostra scuola crede profondamente nel legame tra territorio, cultura e sostenibilità: vedere i ragazzi vivere questo momento storico in prima persona è una testimonianza concreta di quanto l’educazione possa contribuire alla tutela e alla diffusione del nostro patrimonio. Ringrazio docenti e studenti per l’entusiasmo con cui hanno rappresentato oggi l’Abruzzo in questa giornata di grande festa e gioia».



