
Martinsicuro. Si è svolta, in una sala consiliare gremita, la terza assemblea pubblica promossa dal Comitato Civico a tutela dell’Ospedale Val Vibrata e della sanità pubblica.
Un incontro partecipato e sentito, durante il quale è emersa con forza la richiesta di salvaguardare la struttura ospedaliera vibratiana, oggi al centro di provvedimenti contestati dalla cittadinanza e dagli operatori del settore.
Particolarmente critico è il recente declassamento dell’ospedale, con la soppressione delle Unità Operative Complesse di Ostetricia-Ginecologia e di Chirurgia. A questo si aggiunge la cronica carenza di personale, in particolare medico, che si registra soprattutto al Pronto Soccorso. Una situazione che – come ricordato in diversi interventi– si inserisce in un contesto già complesso per la sanità regionale, aggravandone le criticità.
Durante la serata, i provvedimenti adottati sono stati definiti “ingiusti e ingiustificati”, con il timore che possano preludere a un progetto di privatizzazione della struttura, ipotesi respinta con fermezza dal Comitato.
Accanto alle rivendicazioni immediate, l’assemblea ha anche offerto spunti su questioni più ampie, come la prevenzione sanitaria, la tutela ambientale e la necessità di ripensare il ruolo dell’ospedale in funzione delle esigenze attuali. Tuttavia, la richiesta più condivisa è stata quella di garantire la continuità operativa del presidio ospedaliero, giudicato insostituibile per il territorio, anche per il suo ruolo strategico come ospedale di confine. Un concetto ribadito per contrastare l’eccessiva mobilità passiva verso le strutture sanitarie del vicino Piceno.
Particolare attenzione è stata rivolta al ruolo dei sindaci della Val Vibrata, la cui unità d’intenti è stata auspicata da quello di Martinsicuro, Massimo Vagnoni. Il suo intervento, apprezzato per i toni concilianti, ha confermato la vicinanza e la disponibilità a collaborare con il Comitato e con le altre amministrazioni locali.
Oltre a quella del Sindaco Vagnoni, da segnalare la partecipazione all’assemblea del Presidente del Consiglio Comunale di Alba Adriatica, Alessandra Cardelli e del Vicesindaco di Controguerra, Mauro Scarpantonio.
La serata si è conclusa con l’impegno del Comitato a proseguire nella propria azione di monitoraggio e informazione, configurandosi sempre più come un vero e proprio osservatorio civico attivo a tutela del diritto alla salute e della qualità dei servizi sanitari nel comprensorio vibratiano.