
Campli. In riferimento al comunicato diffuso dalla Lista Civica “Svolta, Campli!”, occorre ristabilire verità e trasparenza su una vicenda che al solito viene utilizzata dall’opposizione per polemizzare strumentalmente contro l’amministrazione e il primo cittadino.
Il presunto “caos” a cui fa riferimento l’opposizione riguarda un mero errore nell’indicazione della scadenza della terza rata da parte della società esterna incaricata del ruolo TARI, sfuggito al controllo degli uffici. Errore tecnico quindi, e assolutamente non imputabile in alcun modo alla parte politica, che peraltro ha riguardato solo una minima parte delle comunicazioni, poi prontamente corretto con un errata corrige inviato ai contribuenti con la massima evidenza (v. foto allegata).
Parlare di “ennesimo pasticcio” è una forzatura priva di fondamento: le scadenze delle rate Tari sono quelle deliberate in Consiglio Comunale.
È quindi fuori luogo e strumentale accusare il Sindaco o l’Amministrazione per un mero errore materiale di chi invia e verifica le comunicazioni, su cui saranno assunti, nel caso, provvedimenti.
L’ opposizione forse auspica che il sottoscritto sia assorbito da altre questioni per avere campo libero: come noto a tutti sono quotidianamente impegnato nell’amministrazione del Comune, a differenza di chi si ricorda di Campli solo per polemizzare, pur non riuscendo ad ottenere la fiducia degli elettori dal lontano 2009.
Dovrebbero piuttosto spiegare ai cittadini come mai, quando hanno amministrato, l’allora sindaco non pagava la Tari nel loro piu totale silenzio e connivenza.
Invitiamo, pertanto, la minoranza ad evitare ulteriori tentativi di disinformazione e inutili speculazioni sul fronte Tari che, dati i pasticci che hanno combinato, per loro può rivelarsi solo un boomerang.