Martinsicuro. Marta Cappon e Andrea Daiu hanno vinto i titoli nazionali di Miss e Mister Bella e Bello d’Italia, al termine della finale che si è svolta all’Anfiteatro di Martinsicuro, organizzata dall’associazione Delfino, guidata dalla presidente Anna Patania, insieme al figlio Giulio Buccinà.
La venticinquenne sarda di Monastir ha vinto anche un bellissimo gioiello in filigrana che appartiene dal 1850 alla tradizione abruzzese, la “Presentosa”, creato dalla Gioielleria Francesco Rubini di Nereto e ha preceduto sul podio nell’ordine Sofia Pinna (Miss Cinema) , Claudia Nicoletti (Miss Moda) e Aurora Noviello (Miss Fotogenia). In campo maschile, invece, dietro al diciassettenne livornese Daiu, piazza d’onore per Daniele Damario (Mister Cinema), terzo posto assegnato a Matteo Cabras (Mister Moda) e quarto a Francesco Finocchiaro (Mister Fotogenia). Le altre fasce assegnate tra le ragazze sono andate ad Aurora Polidori (Pubblicità), Ginevra Arboscello (Sportivissima), Deborah Loiacono (Sicurezza stradale), Jennifer Tafa (Miss Tv), Sofia Magri (Miss Spettacolo) e Ama Diakitè (Miss Talento).
Tra gli uomini Enrico Cardia ha vinto la fascia di Uomo ideale e le altre sono andate a Emanuele Bartalesi (Sportivissimo), Gianluca Floris (Sicurezza Stradale), Andrea Messeri (Spot e Tv), Vincent Coco (Spettacolo) e Luigi Cappon (Talento). Le fasce di Miss Over sono andate a Maria Rosa Barbera e ad Angela Crisafi. La serata è stata presentata da Alex De Palo e si fregiava di avere come presidente onorario il professor Francesco Cianciarelli, recordman mondiale di presenze nella giuria di concorsi di bellezza con 691 partecipazioni. Insieme a lui hanno giudicato le ragazze e i ragazzi in concorso l’onorevole Serafino Pulcini, il professor Luciano Di Marzio, l’assessore del Comune di Martinsicuro Marco Bruno Cappellacci, il presidente del consiglio comunale di Martinsicuro Umberto Tassoni, i giornalisti Sandro Benigni, Pamela Giorgini, Matteo Trolli e Gianluca Biondi, l’imprenditore Marco Clementoni e il patron del concorso Franco Buccinà e Angelo Marcozzi.
