Parcheggi Teramo, le domande di Azione all’amministrazione
Il partito esprime forte preoccupazione

Il partito di Azione Teramo esprime “forte preoccupazione per la gestione del sistema parcheggi cittadino e pone all’amministrazione una serie di domande nella convinzione che la cittadinanza abbia diritto a risposte trasparenti e puntuali.
“Revisione della convenzione con Easy Help. Eliminare dall’oggetto della convenzione il servizio svolto dagli ausiliari del traffico non rischia di alterare l’equilibrio economico-finanziario dell’accordo? Quali sarebbero i costi per l’Ente e, quindi, indirettamente o direttamente, per i cittadini? Trasferimento degli ausiliari del traffico alla Team. Il passaggio del personale di Easy Help alla Team comporterà nuovi costi per quest’ultima. Con quali entrate si intende coprirli? Sono stati fatti studi di sostenibilità economica? Rischio contenzioso legale con la concessionaria. Nel caso in cui Easy Help non accettasse la revisione proposta della convenzione, si prevede l’apertura di un contenzioso. L’amministrazione ha già acquisito il parere favorevole dell’avvocatura? Quali costi legali e risarcitori potrebbero ricadere sulle casse pubbliche?”.
E ancora: “Viabilità e parcheggi in Circonvallazione Spalato. La trasformazione della viabilità a senso unico appare sproporzionata rispetto ai presunti benefici. Riteniamo doveroso chiedere: I parcheggi “verdi” riservati ai residenti saranno realmente sufficienti a coprire il fabbisogno reale? Il pagamento annuale della cifra simbolica annunciata dall’assessore Filipponi garantirà ai residenti un posto “nominativo”? Se no, si rischia di chiedere un pagamento per un servizio non garantito; se sì, si andrebbe incontro a un’evidente disparità tra cittadini. Sottolineiamo che la creazione degli stalli verdi, così come concepita, finirebbe per danneggiare anche i non residenti – tra cui operatori economici, lavoratori, commercianti e consumatori – limitando fortemente l’accesso al centro città”.
Per Azione, “rischiamo di trovarci di fronte all’ennesima operazione spot, caratterizzata dalla grave mancanza di progettualità complessiva. Una gestione “a vista” che rischia di alimentare conflitti tra cittadini, anziché offrire soluzioni inclusive per tutti i soggetti coinvolti. Questa riflessione ci porta a porre un’ultima domanda: in un centro cittadino che rischia di diventare sempre più “esclusivo” – non nel senso di alla moda, ma nel senso letterale di escludente – l’amministrazione intende garantire almeno una quota di sosta gratuita, con stalli bianchi ben distribuiti, per tutelare il diritto di accesso di cittadini, lavoratori e visitatori?”.