Alba Adriatica, arroganza al potere che non ascolta proposte e suggerimenti: l’affondo della minoranza

Alba Adriatica. Arroganza al potere della sindaca e della sua maggioranza.
Non usa tanti giri di parole il gruppo consiliare di Siamo Alba (Massimo Marconi, Laura D’Ambrosio, Ambra Foracappa, Valerio Caserta, Renato Pantoli), per etichettare alcune scelte amministrative.
“Amministrare in maniera così altezzosa e sprezzante, tanto da non tenere conto di suggerimenti, proposte o richieste provenienti dalla minoranza consiliare e dai cittadini, anche se condivisibili e dettate dal buon senso, è il modo più deleterio e distruttivo per nascondere una grande approssimazione nelle scelte e una distorta percezione degli eventi e delle proprie funzioni”, si legge in una nota diffusa dal gruppo di minoranza.
“Si rileva una feroce arroganza e aggressività nei confronti di chi fornisce suggerimenti, avanza proposte, richiede atti ai fini della conoscenza e della trasparenza dell’azione amministrativa.
Tali legittime posizioni creano fibrillazione e reazioni inconsulte tra i componenti della maggioranza che, incautamente, credono di rappresentare l’intera Città.
Le proposte. Una legittima critica politica espressa dal coordinamento locale di Forza Italia viene da loro definita “paradossale”, il commento politico della segreteria di Fratelli di Italia viene additato quale “speculazione politica”.
Entrambe le segreterie sono, a parer loro, “ree” di aver espresso un parere preoccupato sulla gestione del cantiere per la realizzazione del canale delle acque bianche in via Mazzini.
Allora, sempre sul tema, noi del Gruppo consiliare Siamo Alba ci sentiamo in dovere di affermare che la gestione dei lavori in corso e della conseguente viabilità, è superficiale e dilettantistica e sembrerebbe che nemmeno le più elementari norme sulla sicurezza dal momento siano rispettate all’interno del cantiere.
Ed inoltre, la disciplina delle ordinanze provenienti dall’Ufficio di Polizia Locale da tempo chiuso per ferie, non riesce a garantire i turni diurni di pattuglia e l’apertura quotidiana nei giorni feriali per una mala gestione del personale, posto in ferie in blocco in un periodo così delicato.
Via Mazzini. L’emissione di un’ordinanza di viabilità disciplinante la riapertura della circolazione in via Mazzini, tra l’altro dopo quattro giorni dall’attuazione, ha necessitato di un decreto di nomina ad hoc a firma della Sindaca, designando un dipendente che si è trovato nella difficoltà dell’ urgenza ad emanare, due dispositivi dell’ordinanza discordanti ed errati (dapprima senso unico, poi doppio senso, trattasi invece semplicemente di senso unico alternato disciplinato da impianto semaforico), richiedendo, successivamente, un’ulteriore correzione, perché si è omesso che la traslazione a sud della corsia di marcia di via Mazzini direzione mare, impedisce il transito dei pullman e dei veicoli aventi una certa altezza rimasti bloccati, più volte, in questi giorni a causa della chioma degli alberi in loco.
È sempre più evidente che quando non si tratta di gestire feste, balli e parate promozionali in bella mostra, l’amministrazione Casciotti brancola nel buio più profondo lasciando i cittadini nell’incertezza più assoluta ed additando le forze politiche e le associazioni non allineate di praticare una campagna denigratoria solo perché esprimono democraticamente un dissenso su una gestione approssimativa e superficiale dei lavori pubblici .
In definitiva, siamo passati dal “Riapriremo sicuramente viale Mazzini il 2 giugno” alla chiusura anche di Via La Pira”.