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Teramo

A Montorio domani “il consiglio comunale verità sul rendiconto”

Il consiglio comunale di domani a Montorio metterà “a dura prova la tenuta di questa amministrazione, perché i conti non tornano e sarà assai difficile rimediare una maggioranza d’emergenza disposta ad approvare il rendiconto già bocciato nella precedente seduta di sabato scorso”.

A dirlo Eleonora Magno e Andrea Guizzetti di “Montorio Guarda Avanti”, Alessandro Di Giambattista e Alessia Nori di “Montorio impegno comune”, Raniero Barnabei e Adele Ricci di “Un’altra Montorio”.

Ieri, intanto, dai 6 consiglieri di opposizione che col voto negativo allo scorso consiglio si erano espressi criticamente sul rendiconto di gestione 2022 è stato trasmesso all’indirizzo della responsabile ufficio finanziario e del revisore “un documento di analisi che evidenzia diverse anomalie rilevate nelle scritture contabili. Le conclusioni dell’esame condotto congiuntamente dai consiglieri di “Montorio Guarda Avanti” (Eleonora Magno e Andrea Guizzetti) di “Montorio impegno comune” (Alessandro Di Giambattista e Alessia Nori) e della lista del sindaco “Un’altra Montorio” (Raniero Barnabei e Adele Ricci) rappresentano una situazione molto diversa rispetto alla versione offerta dal sindaco: il suo racconto di bilancio florido e di avanzo di € 874.336.33 è addirittura capovolto e l’opposizione ipotizza che il comune si trovi in realtà un disavanzo di amministrazione di importo significativo”.

“Quello che più sconcerta e che in prospettiva futura non può che destare preoccupazione per la nostra comunità, è l’assoluta disinvoltura con la quale è stato gestito il bilancio del nostro Comune sia nelle previsioni di entrata che nell’utilizzo che ne è stato fatto sul fronte della spesa. L’allarme era già suonato da tempo, non è un caso che nel ruolo di responsabile dell’ufficio finanziario si siano avvicendate ben 6 persone in poco più di due anni come non è un caso che l’attuale segretario generale sia il terzo dall’inizio del mandato Altitonante.  Assolutamente inconsueto è stato, a nostro avviso, il ricorso ad una consulenza contabile esterna che costa alla comunità oltre 36.000,00 euro l’anno, visti anche i risultati che stiamo registrando, e che denota la confusione generata da un piano di assunzione del personale che non ha sempre tenuto conto del reale fabbisogno di specifiche competenze.  Ci preme ricordare come fino a qualche anno fa l’ufficio finanziario del nostro Comune si sia sempre distinto per la professionalità e per la capacità di assolvere in pieno i propri compiti, evidentemente persone capaci non sempre soddisfano le ambizioni di chi governa”.

Per i consiglieri di opposizione, “la spinosa situazione solleva evidentemente preoccupazione sul futuro del paese e sull’affidabilità dell’attuale amministrazione che, secondo il parere formalmente emesso dal revisore dei conti, è chiamata a superare con urgenza l’attuale “confusione contabile”. Ma ancora più significativo appare il dato politico, perché rende scoperta l’estrema fragilità della maggioranza che si trova a governare il nostro paese in un momento decisivo per orientarne la ricostruzione e lo sviluppo futuro”.

 

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