
Pescara. Nel corso della nottata, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Pescara, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di furto, un 33enne italiano, conosciuto alle forze di polizia, responsabile del furto di svariati metri di cavi in rame all’interno di un cantiere dell’ospedale Santo Spirito di Pescara.
I carabinieri, su segnalazione pervenuta al 112 da parte del personale di vigilanza del nosocomio, hanno sorpreso il malfattore che aveva tranciato cavi di rame per l’alta tensione con l’utilizzo di una sega. Giunti sul posto per un controllo, i militari hanno trovato l’uomo ancora intento a tranciare e raccogliere grossi spezzoni di cavi in rame. Alla vista della pattuglia però, ha tentato invano prima di dileguarsi con una bicicletta e poi di nascondersi tra le attrezzature da lavoro, ma è stato immediatamente bloccato.
La refurtiva, costituita da materiale elettrico di elevato valore economico, è stata interamente recuperata e riconsegnata al titolare dell’impresa edile, mentre l’arnese utilizzato è stato sottoposto a sequestro.
Sul conto dell’uomo, originario della provincia di Chieti, di fatto senza fissa dimora, nullafacente, da una successiva verifica in banca dati si è avuto modo di accertare che a suo carico pendevano anche due misure cautelari del divieto di ritorno nella Regione Abruzzo con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni e il divieto di dimora nel Comune di Pescara, per inosservanza delle quali è stato inoltre denunciato in stato di libertà.
Il malfattore, il 29 aprile scorso, era reso responsabile di una precipitosa fuga per le vie della città alla guida di un piccolo furgone di colore rosso oggetto di furto.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria lo stesso è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Pescara in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo, prevista per la mattinata odierna.