
Pescara. Votata ieri mattina dalla commissione finanze del Comune di Pescara una variazione di bilancio di 2,9 milioni di euro di fondi propri e di oltre 10 milioni di euro tra storni e partite di giro da fonti regionali e ministeriali .
“Una movimentazione imponente di fondi pubblici che frettolosamente ci è stata sottoposta ad approvazione perché domani vogliono per forza che venga approvata in Consiglio”, afferma il consigliere d’opposizione Domenico Pettinari, presidente del movimento politico Pettinari per l’Abruzzo, che prosegue: “Il mio gruppo ha votato convintamente contro in commissione e voterà contro in Consiglio perché nessuna amministrazione dovrebbe imporre la votazione di un documento di tale portata dopo una unica seduta di commissione”.
“Il Comune di Pescara, tra le altre cose, con questa variazione di bilancio approva anche l’accensione di un nuovo mutuo per 2,7 milioni di euro oltre al mutuo già autorizzato in precedenza per 3 milioni di euro, e, lo stesso Comune, ha chiuso il 2024 con un avanzo di amministrazione disponibile di – 22.945.735,12 euro quindi non v’è chi non veda che bisogna operare con prudenza per risanare il disavanzo che ci portiamo dietro. Alla luce di ciò non credo sia prudente tornare ad abusare dell’istituto dell’accensione di nuovi mutui dopo essere usciti dalla fase di dissesto”, conclude Pettinari.
A risponde “in merito alle osservazioni avanzate circa il presunto abuso da parte dell’Amministrazione Masci dello strumento delle variazioni urgenti di bilancio”, è l’assessore Eugenio Seccia: “Le variazioni di bilancio sono uno strumento tecnico previsto dalla normativa, utilizzato per adeguare il bilancio di previsione – che rappresenta una fotografia programmatica – alle reali esigenze del territorio. È un meccanismo legittimo, previsto dalla legge, e fondamentale per garantire la funzionalità e l’efficienza dell’azione amministrativa”.
“Quanto all’ultima variazione, che sarà discussa nella giornata di oggi in aula, prevede lo stanziamento di 1,5 milioni di euro non previsti in fase di redazione del Bilancio, risorse da destinare a interventi utili e concreti per la città. Si tratta di somme aggiuntive che non erano note in sede di redazione di Bilancio. È proprio in casi come questo che una variazione di bilancio si rende non solo legittima, ma doverosa”, conclude Seccia.