ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Pescara

Tumore polmonare: all’ospedale di Pescara parte la diagnostica linfonodale avanzata

Pescara. Segna un passaggio di particolare rilievo per la sanità pubblica abruzzese l’avvio ufficiale, presso l’Ospedale Civile di Pescara, della diagnostica linfonodale avanzata con metodica EBUS (EndoBronchial UltraSound) nell’ambito del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) del tumore polmonare della ASL di Pescara.

La nuova procedura, introdotta oggi in occasione del progetto formativo ECM “Tecniche combinate EBUS/EUS-B: indicazioni, esecuzione e gestione del campione” ed eseguita su due pazienti, consente di effettuare una stadiazione linfonodale accurata e patologicamente certificata del carcinoma polmonare, elemento determinante per definire il corretto percorso terapeutico e orientare trattamenti sempre più personalizzati.

“Oggi è una giornata storica per la ASL di Pescara e, soprattutto, per i nostri pazienti», dichiara il dott. Antonio Fabio De Filippis, responsabile del PDTA tumore polmonare. «Con l’introduzione della metodica EBUS diamo ufficialmente inizio a una diagnostica linfonodale avanzata che permette di conoscere con precisione la natura dei linfonodi mediastinici, distinguendo quelli interessati dalla malattia da quelli sani, e di impostare così un iter terapeutico corretto e mirato”.

L’EBUS è una procedura endoscopica eseguita in anestesia generale mediante un broncoscopio a punta ecografica che consente il prelievo bioptico dei linfonodi al di fuori dell’albero tracheobronchiale. La metodica rappresenta oggi il riferimento internazionale per la stadiazione mediastinica del tumore polmonare e permette un’esplorazione completa delle stazioni linfonodali in un’unica seduta, riducendo tempi diagnostici e impiego di risorse sanitarie.

Un ulteriore elemento di qualità è rappresentato dalla valutazione immediata dei campioni bioptici attraverso la Rapid On-Site Evaluation (ROSE), effettuata direttamente in sala endoscopica dalle specialiste della Anatomia Patologica, che consente di verificarne in tempo reale l’adeguatezza diagnostica. Un passaggio fondamentale anche per garantire l’esecuzione di analisi molecolari avanzate, oggi imprescindibili per l’accesso alle terapie mirate.

L’avvio della procedura è stato possibile grazie a un lavoro multidisciplinare che ha coinvolto la Chirurgia Toracica, l’Anestesia e l’Anatomia Patologica. Hanno preso parte alle attività, oltre al dott. De Filippis, il dott. Marco Casaccia, direttore della UOC di Chirurgia Toracica, il dott. Paride D’Angelo, responsabile della UOS di Broncoscopia, la dott.ssa Valentina Larocca, il dott. Ettore Toto, anestesista, la dott.ssa Ludovica De Vincentiis per l’Anatomia Patologica e l’infermierabdella UOS di Broncoscopia.

Un ringraziamento particolare da parte dell’azienda sanitaria escarese è stato rivolto al Prof. Rocco Trisolini, direttore della Pneumologia Interventistica del Policlinico “A. Gemelli” di Roma, che ha affiancato il team della ASL di Pescara in qualità di tutor scientifico e responsabile del progetto formativo ECM, contribuendo al trasferimento di competenze altamente specialistiche.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.