
Pescara. Nei giorni scorsi sono stati effettuati i primi salvamenti in acqua della stagione estiva 2025 a Pescara.
La stagione balneare è appena iniziata per gli Angeli del Mare Rescue Italy FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) ogni giorno operativi su molte spiagge italiane in situazioni d’emergenza, di sicurezza e salvamento.
Mattia Serra, bagnino degli Angeli del Mare (in foto), venerdì 13 giugno era di servizio presso lo stabilmento Les Paillotes di Pescara sud, quando, verso le 11:20, ha notato un uomo sulla 40ina agitarsi vistosamente in acqua a una 60 di metri dalla battigia e chiedere aiuto.
“Sono immediatamente partito con l’operazione di soccorso”, racconta, “e una volta raggiunto ho notato il forte stato di panico in cui si trovava e ho provveduto a recuperarlo. Una volta arrivati a riva, tranquillizzato e scrampizzato ho avviato le procedure di soccorso chiamando 118 prontamente giunto per i dovuti accertamenti. Ho effettuato il salvataggio con nuoto operativo per raggiungere il pericolante e una volta afferrato il suo braccio e fatto da ‘galleggiante’ l’ho recuperato con apposita tecnica, arrivato a riva ho trattato il crampo alla gamba dove lamentava dolore e l’ho stabilizzato”.
Sabato 14 giugno, invece, è stato Matteo d’Onofrio a intervenire sulla spiaggia presso lo stabilimento Le Canarie di Pescara: “Stavo camminando in acqua”, riferisce, “quando ho visto un anziano signore che aveva difficoltà. Nonostante l’acqua bassa, nuotava annaspando e non riusciva a rialzarsi. Lo abbiamo aiutato, sembrava spaesato e un pochino confuso ma comunque cosciente e rispondeva. È arrivato anche un infermiere che ha dato la sua pronta disponibilità a controllare i battiti del polso. Ci ha consigliato di farlo sedere all’ombra e di chiamare il 118 per accertarsi che l’anziano stesse bene, nonostante fosse cosciente parlava con noi in maniera leggermente confusa. Al loro arrivo i medici hanno eseguito i loro test e hanno detto che poteva essere una leggera ischemia transitoria, consigliando di andare in ospedale per accertamenti”.