
Pescara. “Le sentenze del TAR Abruzzo – sede di Pescara che respingono i ricorsi dei fratelli Clerico rappresentano una vittoria storica per la città e certificano, senza alcuna ambiguità, la piena legittimità dell’azione portata avanti dal Comune di Pescara”.
Così il sindaco di Pescara, Carlo Masci, commenta la sentenza con la quale “Il Tribunale ha riconosciuto come corretta l’ordinanza di demolizione degli scheletri di cemento armato 6 e 7 di via Tavo, i cosiddetti Palazzi Clerico, qualificandoli per ciò che erano: opere edilizie realizzate in totale difformità dal permesso di costruire e un vero e proprio incompiuto architettonico, simbolo di degrado e pericolo per la collettività”.
“Sono due sentenze di straordinaria importanza perché confermano il giusto operato della nostra amministrazione e valorizzano il lavoro serio, rigoroso e coraggioso svolto per tutelare la sicurezza urbana, il decoro e l’incolumità pubblica”, aggiunge il sindaco, “Il TAR ha riconosciuto che il Comune è intervenuto doverosamente a fronte di uno stato di degrado e di pericolosità oggettiva, accertata e non più tollerabile. Dopo decenni e decenni di promesse mancate, di rinvii e di immobilismo, questa amministrazione ha avuto il coraggio di crederci fino in fondo e la caparbietà di lavorare instancabilmente per raggiungere un risultato straordinario: l’abbattimento delle due strutture incompiute (che si aggiungono alle altre tre demolite direttamente dai proprietari a seguito delle altre ordinanze di demolizione) che per anni hanno rappresentato il simbolo del degrado assoluto”.



