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Pescara

Morto in cella frigorifera in a Termoli: la famiglia Costantini interrogata dai carabinieri di Penne

Penne. I genitori di Andrea Costantini, l’uomo trovato senza vita lo scorso 15 settembre in una cella frigorifera di un supermercato di Termoli, dove lavorava, sono stati sentiti dai carabinieri a Penne, paese d’origine, su delega della Procura di Larino che indaga sul misterioso decesso.

Ai militari, la coppia ha ribadito tutte le perplessità che già nelle settimane scorse moglie e marito avevano messo nero su bianco nella denuncia presentata attraverso il loro legale Piero Lorusso.

Non credono all’ipotesi del suicidio e chiedono di indagare ipotizzando l’omicidio o, in subordine, l’istigazione al suicidio.

I genitori nella denuncia hanno parlato di “strani segni intorno al collo che fanno fortemente presumere uno strangolamento” e hanno anche ipotizzato pesanti tensioni nella famiglia del figlio e violenze domestiche.

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