
Pescara. Si è svolto nella tarda mattinata di oggi, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il tavolo tecnico-istituzionale convocato su richiesta del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio per affrontare la situazione di emergenza che colpisce il porto di Pescara, causata da un grave imbonimento dei fondali.
Ha partecipato, per conto del Presidente, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto D’Annuntiis unitamente. Presenti il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Antonio Iannone, Il MASE, l’onorevole Guerino Testa, rappresentanti della Direzione generale per i Porti, della Logistica e l’intermodalità del MIT, della Direzione marittima della Capitaneria di Porto di Pescara, dell’Autorita di Sistema Portuale, del Comune di Pescara ed dell’ARPA regionale.
Durante la riunione è emersa la comune volontà di procedere con urgenza alla programmazione e attuazione degli interventi di dragaggio necessari al pieno ripristino dell’operatività dello scalo. Nello specifico si è rappresentata la necessità di avere provvedimenti immediati o in deroga alla legislazione vigente.
“Il porto di Pescara è una infrastruttura strategica non solo per l’Abruzzo ma per tutto il sistema logistico dell’Adriatico – ha sottolineato D’Annuntiis – La Giunta Marsilio conferma la massima attenzione sul Porto di Pescara. La Regione Abruzzo ha infatti già destinato oltre 56 milioni di euro, attraverso fondi FSC e fondi ministeriali, per il nuovo porto e la deviazione del fiume Pescara. Il sottosegretario Iannone ha rappresentato al tavolo la necessità di individuare siti, anche fuori regione, che possano recepire il materiale del nuovo dragaggio per poi arrivare ad una soluzione definitiva anche attraverso deroghe”.
Il tavolo è stato riaggiornato a lunedì 7 luglio e la Regione Abruzzo continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e a collaborare attivamente con il Governo per garantire risultati efficaci e duraturi.
“Ci sono degli step operativi da affrontare subito”, aggiunge Guerino Testa (FdI), “In vista del mese di settembre, con la ripresa dell’attività delle imbarcazioni, sarà necessario un intervento urgente di dragaggio di almeno 25.000 metri cubi. Per questo, entro domani mattina, le Autorità di Sistema Portuale e tutti gli enti interessati invieranno al ministero dell’Ambiente i dati tecnici necessari. Il nodo principale è di natura tecnica: individuare un sito idoneo per il conferimento dei materiali dragati”.
“Il dragaggio non è più rinviabile: è una priorità assoluta per la sicurezza, l’economia e il rilancio turistico della città”, conclude il deputato pescarese di Fratelli d’Italia.