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Pescara

Divieti di balneazione a Pescara: “Gravi lacune nella comunicazione”

Pescara. Dopo i ripetuti divieti di balneazione emanati per il tratto di spiaggia immediatamente a nord del fiume Pescara, la Federconsumatori Abruzzo esprime “profonda preoccupazione per la gestione dell’emergenza sanitaria causata dal batterio Escherichia coli e per le gravi lacune nella comunicazione tra Comune, gestori degli stabilimenti e cittadini”.

“Negli ultimi 30 giorni”, afferma l’associazione dei consumatori, “la stampa ha riportato tre ordinanze di divieto (16 maggio, 3 giugno e 11 giugno), dovute al superamento dei limiti consentiti di Escherichia coli, un batterio potenzialmente pericoloso per la salute umana. Nonostante la gravità della situazione, molti stabilimenti si sono limitati a esporre la bandiera rossa, simbolo comunemente associato a condizioni meteo avverse o all’assenza di bagnini, senza alcun cartello informativo specifico sul divieto di balneazione. Il risultato è stato un’evidente confusione tra i bagnanti e un’assenza di informazione tempestiva e trasparente da parte dell’Amministrazione”.

“Ancora più preoccupante è la mancanza di chiarezza sull’origine dell’inquinamento”, prosegue l’associazione, “sebbene l’Arpa abbia effettuato nuovi prelievi e i risultati siano attesi nelle prossime ore; purtroppo permangono incertezze e opacità sul coordinamento tra enti preposti e sulla comunicazione pubblica”.

La Federconsumatori Abruzzo, quindi, chiede che “venga effettuata una comunicazione chiara e tempestiva e l’istituzione di un tavolo tecnico permanente con Arpa, Comune, Aca e associazioni dei consumatori per gestire in modo coordinato situazioni critiche come questa. In questa delicata fase, il Comune dovrebbe attivare un canale diretto con gestori balneari, con le associazione di categoria e dei consumatori e con la cittadinanza, per fornire dati aggiornati, spiegazioni chiare e informazioni sui provvedimenti adottati. Occorre una segnaletica adeguata e trasparente. Vi é l’obbligo per gli stabilimenti di esporre cartelli informativi espliciti in caso di divieto di balneazione, distinti dalla sola bandiera rossa, per evitare equivoci. Inoltre, il monitoraggio rafforzato e trasparente deve essere il punto di riferimento, con un potenziamento dei controlli da parte di Arpa e, soprattutto, per il Comune di Pescara per individuare con precisione le fonti di contaminazione e adottare misure di prevenzione efficaci”.

La Federconsumatori Abruzzo, infine, annuncia che effettuerà “valutazioni per misure compensative per gestori e cittadini penalizzati economicamente o moralmente da questa gestione inefficiente dell’emergenza”.

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