
Pescara. Nella tarda mattinata di venerdì, i Carabinieri della Stazione di Pescara Principale, nel corso di un servizio per la prevenzione di reati contro il patrimonio, sono stati allertati dalla centrale operativa per il ritrovamento, in via Alento, nei pressi del carcere di San Donato, di un’auto parcheggiata che risultava essere oggetto di furto denunciato in San Giovanni Teatino nella tarda serata di giovedì 31 luglio.
I Carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato all’interno del veicolo segnalato, seduta sul sedile lato passeggero una donna già nota alle forze dell’ordine, la quale ha provato a giustificarsi dichiarando di essersi introdotta nel veicolo che aveva trovato aperto.
I militari nell’immediatezza hanno accertato che il veicolo era stato parcheggiato poco prima da un uomo che era poi entrato nella vicina casa circondariale. A seguito delle dichiarazioni, i Carabinieri hanno rintracciato il 26enne, anche lui gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, il quale si era recato presso la Casa Circondariale per un colloquio utilizzando l’autovettura provento di furto.
Il giovane aveva, infatti, all’interno del borsello che portava a tracolla proprio le chiavi di accensione dell’auto. Nel frattempo i militari sono stati raggiunti dal proprietario del veicolo che ha riconosciuto l’autovettura di cui aveva denunciato il furto.
Il giovane è stato dichiarato in stato di arresto per ricettazione mentre la vettura è stata immediatamente restituita al proprietario.