
L’Aquila. È tornata in funzione la funivia del Gran Sasso, a seguito della conclusione degli interventi di sostituzione delle quattro funi portanti, installate originariamente nel 1986.
La corsa inaugurale si è svolta stamani alle ore 12.30 alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, dell’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, Gianluca Museo, del consigliere comunale con delega alle Politiche per la montagna, Luigi Faccia, di altri componenti della Giunta e del Consiglio comunale, della stampa e delle autorità del territorio.
Il nulla osta alla riapertura è stato rilasciato proprio ieri dall’ANSFISA, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e dalla Regione Abruzzo a conclusione delle verifiche tecniche sull’impianto. Un passaggio fondamentale che ha permesso la riattivazione dell’impianto in tempo per uno dei periodi più attesi dell’anno per il turismo montano.
“Restituire operatività alla funivia prima di Ferragosto – dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – era un obiettivo sfidante ma necessario. Lo abbiamo raggiunto grazie a una macchina amministrativa che ha lavorato con competenza e determinazione, a tecnici di assoluto valore, a un’impresa efficiente e a una comunità che ha saputo stringere i denti in questi mesi. Ringrazio tutti gli operatori del Gran Sasso per la pazienza e lo spirito di collaborazione dimostrato: in un momento in cui il turismo montano registra una crescita a livello nazionale, riaprire l’impianto in tempo utile significa tutelare l’economia del territorio e offrire un servizio fondamentale a cittadini e visitatori. Ringrazio il Governo, il ministero delle Infrastrutture, ANSFISA, il dirigente generale Pietro Marturano, e tutte le maestranze coinvolte: è la dimostrazione che il Comune, grazie ai conti in ordine e a una visione chiara, esprime la capacità di affrontare interventi complessi in tempi record”.
Il progetto ha visto la sostituzione completa delle quattro funi portanti, prodotte dall’azienda svizzera Fatzer, per un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro finanziati interamente dal Comune dell’Aquila attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. A questi si aggiungono 3,5 milioni di euro stanziati dal ministero per l’avvio della revisione generale dell’impianto, che partirà nei prossimi mesi.
Dopo la stagione estiva partiranno, inoltre, le operazioni per la completa revisione generale dell’impianto: l’intervento porterà al rinnovo ed ammodernamento dell’infrastruttura. L’Amministrazione comunale è già al lavoro per affidare i servizi di progettazione ed i lavori di realizzazione.
“La riuscita di questa operazione è frutto di una grande sinergia istituzionale – sottolinea Gianluca Museo – e della collaborazione quotidiana tra l’ente, l’amministrazione comunale e le realtà che operano sulla montagna. Siamo orgogliosi di poter finalmente riaprire le porte della nostra funivia, simbolo identitario e infrastruttura strategica per tutto il comprensorio. Lo facciamo con orgoglio anche grazie a un servizio navetta che ha garantito, durante i lavori, il collegamento tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore”.
Durante le settimane di cantiere, infatti, il Centro Turistico ha attivato un servizio di navetta sostitutiva tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore, con tre corse di andata e tre di ritorno nei weekend e nei giorni festivi. Una misura che ha permesso comunque l’accessibilità alla montagna, limitando i disagi per turisti e operatori economici.
“L’intervento, atteso da anni – dichiara il consigliere delegato Luigi Faccia – è stato affrontato con sacrificio, serietà e determinazione. La nostra è una comunità che dimostra ogni giorno di avere a cuore la propria montagna, e il lavoro portato avanti in questi mesi ha unito ancora di più, favorendo il rafforzamento della fiducia reciproca, tra amministrazione, tecnici, imprese e cittadini verso un obiettivo comune. Siamo di nuovo pronti a guardare avanti”.
Con il ripristino della funzionalità dell’impianto, Campo Imperatore torna pienamente accessibile attraverso la storica funivia, confermandosi uno dei poli turistici più attrattivi del Centro Italia.
Con la riapertura della funivia, l’amministrazione comunale compie un ulteriore passo nel più ampio piano di rilancio del comprensorio montano del Gran Sasso, sostenuto da interventi e finanziamenti importanti. Tra i progetti più rilevanti, la cabinovia Fossa di Paganica–Scindarella, finanziato con 19,6 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione, il recupero e la ristrutturazione dello storico albergo di Campo Imperatore, 3,8 milioni di euro tra fondi CIPESS e risorse comunali, e dell’ostello con tunnel di collegamento, progetto da oltre 1 milione di euro. A questi si aggiungono il parcheggio attrezzato e il collegamento meccanizzato al Piazzale Simoncelli, finanziati attraverso 1,7 milioni di euro derivanti dal Fondo complementare al PNRR, i lavori all’Hotel Cristallo, intervento da 1,2 milioni di euro, la revisione della Scindarella e l’installazione di due nuovi tappeti mobili.
Sul fronte del sostegno al tessuto economico, il bando ReStart ha destinato 10 milioni di euro alle imprese turistiche, con premialità per giovani e donne, mentre l’iniziativa “L’Aquila città di montagna” ha visto lo stanziamento di 140 mila euro per eventi e attività di promozione. Un impegno complessivo che integra mobilità, ricettività e servizi, con l’obiettivo di modernizzare le strutture e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale della montagna, rafforzandone l’attrattività turistica in tutte le stagioni.