Vignaioli in piazza, arriva a Chieti e Francavilla una due giorni dedicata al vino e all’enogastronomico del territorio
I due Comuni e gli organizzatori: “Torna con novità e nuove iniziative la manifestazione che racconta qualità e potenziale del vino e del territorio”

Chieti. Due serate a Chieti in piazza San Giustino il 20 e 21 giugno prossimi, la riconferma a Francavilla per il 26 luglio a piazza Sirena: cresce e diventa “politica” la nuova mobilitazione dell’associazione dei Vignaioli Teatini, Vignaioli in Piazza, un appuntamento organizzato a più mani, con il patrocinio del Comune di Chieti, del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, del Comune di Francavilla e in collaborazione con Slow Food Chieti e Slow Food Francavilla al Mare e quest’anno anche FAI. Attraverso il vino si uniscono cantine, storie e territori: a illustrare i dettagli il sindaco Diego Ferrara, l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto, per Francavilla Mirko Di Muzio, Luigi Di Camillo presidente dell’associazione dei Vignaioli, Laura La Spada per Slow Food Chieti, Graziano Esposito per il FAI ed Emilio Rapino per il FIVI Abruzzo e Molise.
“Lieto di questa unione con il Comune di Francavilla sul tema del vino, lieto del raddoppio delle serate a Chieti, città capofila del distretto biologico che si è costituito come associazione legalmente riconosciuta, con il comparto del vino certamente fra quelli più importanti e di rilievo per la promozione e la tutela del territorio – così il sindaco Diego Ferrara – . Lo diremo nell’evento pubblico del 17 giugno sul distretto, lo confermeremo con i fatti, attraverso questa due giorni che ha richiamato tantissime persone alle precedenti edizioni. Le nostre colline sono fondamentali nella produzione dei vini migliori d’Abruzzo ed è dunque naturale che Chieti si faccia vetrina dei suoi vini e allarghi al territorio tale identità. Mi fa anche molto piacere di essere con Francavilla una delle piazze degli eventi dell’associazione nata qui e cresciuta sul nostro territorio, che ha reso la nostra terra famosa per i sapori che riesce a produrre. Invito la città a partecipare e a venire in piazza San Giustino a degustare i vini o, per i pochi che ancora non sono pratici, a conoscerli”.
“Nasce nel nome del vino la prima unione fra territori, così quello con Francavilla che è l’altro polo dove i nostri vignaioli promuovono il prodotto buonissimo di cui sono artefici, accadrà il 26 luglio – così l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto – . Questo rende la due giorni una vera e propria mobilitazione “politica”, che appartiene alla comunità e che è il mezzo più efficace di promuovere la conoscenza della qualità espressa dai nostri vigneti, dai vini che i Vignaioli riescono a trarne, da un potenziale che finalmente sta emergendo nel modo giusto, puntando sulla qualità. Il fatto che i Vignaioli siano nati e cresciuti qui è per noi motivo di orgoglio, ma anche responsabilità. Bello che oltre a storie del vino e della nostra terra quest’anno emergano anche in piazza sia cresciuto e oggi si articoli in due giorni, il FAI racconterà la piazza, i suoi palazzi, il suo passato, per completare una fotografia che vogliamo estendere a tutta la città. Dunque speriamo ci sia una partecipazione ancora più ampia”.
“Al via la seconda edizione in un anno di ripartenza per i piccoli produttori – così Luigi Di Camillo presidente dei Vignaioli Teatini – , la presenza di Vignaioli Indipendenti, che unisce circa 4.000 viticoltori nazionali, ci consente di raccontare il territorio in modo diretto e sincero, evidenziando anche le necessità del comparto e dando il benvenuto anche ad aziende che vengono da fuori Abruzzo. La collaborazione con Slow Food è consolidata e le novità di quest’anno sono la sinergia con il FAI, la delegazione di Chieti racconterà la piazza, la storia di questa e dei palazzi e l’innesto del Mercato del Pane, una realtà economica che sta crescendo bene sul territorio promuovendo qualità e sostenibilità. Ci sarà l’offerta food legata alle attività che ci seguono da sempre, come Aia Verde e Fattoria Majella e proviamo a tessere una collaborazione con le attività della piazza che ogni giorno la vivono e la promuovono attraverso la loro offerta. Faremo il bis a Francavilla, piazza, quella della Sirena, particolarmente vocata, facendo un primo importante ponte operativo con Chieti, che può crescere ancora di più in futuro”.
“Siamo orgogliosi e felici di completare il rodaggio dell’evento nella piazza ultimata quest’anno – così Mirko Di Muzio per il comune di Francavilla – . Già l’anno scorso i feedback sono stati molto positivi, c’è stata una grande partecipazione da parte della cittadinanza e il 26 luglio la nostra città si prepara ad accogliere di nuovo i vignaioli, in un periodo in cui la città è piena di turisti ed eventi frequentatissimi. La piazza è completamente ristrutturata, può accogliere in maniera completa e piena, c’è il pontile elementi ideali per una bella crescita per l’anno prossimo”.
“L’ampliamento di due date a Chieti è un piccolo sogno che si realizza, costruito con Aldo Grifone dalla nostra condotta Slow Food, che ha aperto questo percorso con i Vignaioli – così Laura La Spada, presidente di Slow Food Chieti – . Facciamo politica del cibo in città con i prodotti di qualità, questo appuntamento più che un evento è proprio l’occasione di fare educazione alimentare sul campo: Vignaioli in piazza non è una sagra o una festa, il vino è un alimento e va assunto con consapevolezza e informazioni. Avere in piazza famiglie che negli ultimi anni hanno avuto vendemmie difficili è un modo di supportare il comparto in modo buono pulito e giusto, facendo emergere il territorio. La rete è l’altro elemento fondamentale: la sinergia con i Vignaioli e con altre realtà e associazioni come il FAI, ci sono due Comuni che si uniscono, altro modo efficace di fare rete fra amministrazioni e il risultato di quest’anno è che la manifestazione sarà sempre in crescita”
“Siamo orgogliosi di collaborare perché abbiamo l’occasione di far conoscere i nostri beni anche per conservarli – aggiunge Graziano Esposito, vice capo delegazione del FAI – , queste giornate e il lavoro con i giovani ci anima perché ognuno possa prendere coscienza del proprio territorio. Dalle 17 alle 19 inizieremo la narrazione, con gruppi che partiranno ogni quarto d’ora: illustreremo la storicità della piazza con i palazzi Mezzanotte, Sirolli, Di Luzio, quello di Giustizia, Palazzo d’Achille e poi visiteremo anche la Cripta della Cattedrale di San Giustino e la chiesa, sperando di comunicare bellezza e storia, un binomio che è ogni giorno sotto gli occhi e a disposizione di tutti”.
“Alla due giorni sarà presente il vertice nazionale a testimoniare interesse e presenza – così Emilio Rapino delegato della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – . L’ultimo quinquennio non è stato un periodo facile e sono a ribadire la figura del vignaiolo, un riferimento messo a dura prova dalla realtà, che è un presidio a tutela del territorio e dell’ambiente. È importante rilevare queste peculiarità dei territori, se continuiamo di questo passo rischiamo di diventare una figura da museo, perché tante aziende stanno cedendo a grossi nomi per dinamiche economiche e di non sostenibilità. Chiediamo di puntare l’attenzione alle nostre famiglie che storicamente si muovono per dare un’idea di vino che racconti il nostro territorio. Venite in piazza a offrire un calice di vino”.
Vignaioli in piazza, cosa c’è da sapere: l’ingresso in piazza è libero, il ticket è necessario solo per chi desidera degustare i vini; il ticket include calice, sacca e degustazioni da ritirare presso la cassa prioritaria in piazza; chi ha già partecipato a uno degli eventi dei Vignaioli Teatini può portare sacca e il calice e potrà acquistare solo le degustazioni, saltando la fila; musica dal vivo animerà le serate in un’atmosfera tutta da vivere.