
Palmoli. La Corte d’Appello dell’Aquila ha rigettato il reclamo dei legali contro l’ordinanza del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila che aveva sospeso la responsabilità genitoriale a Nathan e Catherine e disposto il collocamento dei loro tre figli minori in una casa famiglia a Vasto.
Qui si trova, comunque, anche la madre che può stare con i bambini in alcuni momenti della giornata.
Per la ‘famiglia nel bosco’ la situazione resta, quindi, quella di cui all’ordinanza che ha portato al trasferimento dei bambini da Palmoli a Vasto il 20 novembre scorso.
Lega. “E’ inaccettabile che si continui a negare a dei bambini l’affetto e la vicinanza dei genitori. Si resta inflessibili con chi ha deciso di vivere in maniera alternativa, ma ha sempre garantito ai propri figli affetto, presenza e cure, mentre non si mostra lo stesso rigore verso chi li fa crescere nel degrado, mettendone a rischio la sicurezza e l’incolumità. Tutto questo – non finiremo mai di ripeterlo – è non solo inaccettabile, ma anche incomprensibile”. Così Vincenzo D’Incecco, coordinatore regionale della Lega, commentando la decisione della Corte d’Appello sulla famiglia che viveva nel bosco di Palmoli. “I bambini -sottolinea – devono poter vivere e crescere con l’amore dei genitori, ma a questo si dice ancora una volta no. E oggi, a ridosso del Natale, si rischia addirittura che questi piccoli trascorrano le feste lontani dall’affetto della loro mamma e del loro papà. Il buon senso deve assolutamente tornare a essere il principio guida nelle decisioni che coinvolgono minori e famiglie. Qui si gioca una battaglia di libertà e di giustizia – conclude – che non riguarda solo questa famiglia, ma migliaia di casi del genere in tutto il Paese”.



