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Chieti

Chieti, Stella e Amicone al sindaco: ‘Macchina amministrativa da riorganizzare’

Assessore e capogruppo del M5s a Chieti: «La Corte dei Conti rileva delle criticità, ma lo scopriamo solo attraverso l’albo pretorio comunale». Le proposte pentastellate per fronteggiare il problema

Chieti. «Siamo venuti a conoscenza dell’ultimo richiamo della Corte dei Conti, che segnala alcune criticità nel Comune di Chieti, solo attraverso la sua pubblicazione sull’albo pretorio del Comune stesso. Nessuna comunicazione tempestiva da parte del sindaco, del presidente del Consiglio comunale e nemmeno dell’assessore di competenza, nonostante ci sia stata una riunione di maggioranza proprio martedì nel tardo pomeriggio». A dirlo sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle, Fabio Stella e Luca Amicone, rispettivamente assessore e capogruppo in consiglio comunale. Secondo i due pentastellati «non informare i componenti della maggioranza su importanti tematiche come quella in questione, va in senso contrario alla necessaria tempestività di decisioni che richiede la Corte dei Conti». Ecco perché, dopo quanto scoperto, l’assessore Stella nella giornata di ieri ha chiesto di fissare nel più breve tempo possibile una riunione; una istanza che il primo cittadino ha accolto.

A seguito dell’analisi della Corte dei Conti, Stella e Amicone ribadiscono l’importanza di una riorganizzazione della macchina amministrativa di Palazzo di città. «Già in occasione dell’approvazione del Piao (Piano integrato di attività e organizzazione), abbiamo chiesto ed ottenuto insieme ad altri colleghi che venissero anticipate le assunzioni previste nel 2026 all’anno 2025, proprio per rafforzare il prima possibile la macchina amministrativa», affermano. «Il Comune è carente di organico e, pertanto, alcuni servizi non riescono ad essere erogati in maniera compiuta. Tuttavia alcune istanze sono state respinte, come la necessità di accorpamento dei Settori. Riteniamo che questi siano troppi in confronto all’attuale personale a disposizione a Palazzo di città». Da qui la proposta di Stella e Amicone: «Determinati servizi potrebbero essere accorpati, eliminando quindi la presenza di un Sesto Settore. A tal proposito, nella riunione che faremo a breve con il sindaco, chiederemo nello specifico che i servizi inerenti la pulizia urbana vengano inglobati nel Terzo Settore, quelli relativi alla digitalizzazione nel Primo, mentre il patrimonio debba essere spostato dal settore Lavori Pubblici a quello Finanziario. Così i due dirigenti tecnici attualmente in servizio nell’amministrazione comunale sarebbero a disposizione dei due settori tecnici che resterebbero». E se si parla di dirigenti anche dell’area amministrativa, «non ne è più procrastinabile l’individuazione di uno per il Primo Settore (Affari Generali e Protocollo) che da troppo tempo è coperto dall’interim del Segretario Generale comunale. Per di più c’è anche da risolvere la mancanza temporanea del dirigente – per cause di forza maggiore – del settore finanziario, area nevralgica del Comune, anch’esso con l’interim del Segretario Generale».

Sui futuri concorsi, l’assessore e il consigliere comunale sostengono una modifica del piano delle assunzioni: «Tra le varie figure di cui l’ente necessita ci sono anche quelle degli informatici. Bisogna intervenire, perché una delle criticità che rende l’ente carente è l’aspetto della digitalizzazione e del flusso di informazioni, dovuta proprio al poco personale a disposizione. Lo ribadiremo a chiare lettere nel prossimo incontro con il primo cittadino».
E ancora: «Per quanto riguarda il controllo strategico con cui l’organo di indirizzo politico deve verificare lo stato di attuazione dei programmi, abbiamo già ribadito più volte che la carenza di reportistica e di informazioni per valutare e verificare il grado di assorbimento delle risorse (finanziarie e di personale) rispetto ai risultati, non ci permette di valutare concretamente l’indirizzo da scegliere, soprattutto in settori strategici quali la riscossione e la programmazione dello sviluppo del territorio. Proprio per questo il Bilancio di Previsione 2026 e il Dup sono una occasione per calibrare l’azione amministrativa nella direzione tracciata dalla Corte dei Conti». Da non dimenticare, infine, «la criticità ancora irrisolta sulla Governance della società comunale di Chieti Solidale che oggi ha in carica un Consiglio di amministrazione ma dovrebbe essere amministrata da un Amministratore Unico».

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