Detenuti escono dal carcere per vivere la Scala Santa di Campli
L'iniziativa domani con 19 detenuti del cercare di Teramo

Domani 19 detenuti, tra uomini e donne, in permesso premio o altro strumento normativo utile, affidati alla direttrice Maria Lucia Vantaggiato del carcere di Teramo, unitamente ai funzionari giuridico pedagogici, nonchรฉ con la scorta di un assai nutrito numero di operatori di polizia penitenziaria e con la partecipazione, altresรฌ, di numerosi volontari, vivranno una significativa โuscita collettivaโ dal carcere, per immergersi in una giornata di Grazia in Campli, presso il Santuario della Scala Santa.
Questa uscita dal carcere รจ stata ampiamente preparata ed รจ, infatti, la conclusione di un percorso che i detenuti hanno compiuto allโinterno, invece, del carcere dal titolo esplicativo: โIl Giubileo spiegato ai detenuti: dal perdono alla Speranzaโ
A questo percorso sono stati ammessi ben 60 detenuti del circuito di media sicurezza a trattamento intensificato i quali nelle date del 12 e 20 marzo, 7 e 24 aprile, convocati nella Cappella dellโIstituto, con la conduzione di relatori di grande competenza, hanno riflettuto sui temi del significato e senso del Giubileo della Speranza indetto da Papa Francesco, sul Sacramento dellโEucaristia, della Confessione, su Perdono, sulla Speranza e sulla Misericordia di Dio.
“A tutto il percorso ha anche partecipato con serietร ed impegno la detenuta De Rosa Rita, morta il 1 maggio, per infarto fulminante, in cella, e che pure era stata beneficiaria del permesso premio per lโuscita dellโ8 maggio. A lei il mio ricordo particolare; Rita avrร concluso il suo percorso nelle braccia di Nostro Signore che certo le avrร usato Misericordia – dice la direttrice – I 60 detenuti hanno partecipato con grande costanza e serietร al percorso, cogliendone i tanti spunti di riflessione offerti.ย Tutti e 60 avrebbero meritato di vivere la giornata dellโ8 maggio, ma non sempre quello che si desidera puรฒ accadere. In ogni caso, รจ mio e del team trattamentale lโimpegno di programmare per ogni partecipante altre opportunitร di crescita e di cambiamento. Ilย personale dellโarea educativa ha accompagnato il percorso con grande competenza, motivazione e passione. In particolare, il mio ringraziamento sentito va alla D.ssa Alessandra Ciantรฒ che ne ha curato nel dettaglio lโorganizzazione; come pure ringrazio la D.ssa Boccia, Capo area trattamentale, per lโessere sempre riattivante motore propulsore, quando anche per me โil gioco si fa duroโ. Il personale di polizia penitenziaria ha assicurato ogni tappa del percorso, anche quando tutto remava contro, la carenza di risorse, le criticitร di contesto, insomma e nonostante tutto un personale sempre sul pezzo, sempre pronto a garantire in sicurezza la piena riuscita di ogni incontro. La nutrita schiera di volontari ha costantemente assicurato non solo la sua attenta partecipazione, ma anche ogni sostegno e collaborazione necessari, a cominciare dallโanimazione assicurata dai canti del coroย ed a finire a tutti i tanti faticosi rapporti con il territorio e la comunitร esterna .



