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Sciopero generale a Lanciano: corteo con tremila persone

Sayonara Tortoreto

Sono state stimate in circa 3.000 persone i partecipanti allo sciopero generale regionale d’Abruzzo in svolgimento a Lanciano.

I lavoratori e le lavoratrici sono giunti con 30 autobus e numerose corse di treni speciali dall’intera regione.

La manifestazione si è aperta alle 10:35 partendo da viale delle Rose percorrendo poi Corso Trento e Trieste per approdare a Piazza Plebiscito con un lungo percorso che è stato totalmente riempito dai manifestanti. Sono presenti per la Uil la segretaria nazionale Ivana Veronese, che farà l’intervento conclusivo, Michele Lombardo, segretario regionale, e Nicola Manzi, coordinatore regionale dei metalmeccanici.
Per la Cgil presente il segretario regionale Carmine Ranieri.
Altri ospiti sono Fabiola Ortolano, segretario generale Uil-Scuola Abruzzo, il consigliere regionale del Pd, Silvio Paolucci, il segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli, il consigliere regionale Francesco Taglieri, Chiara Pupi, segretaria generale Uil-Temp Abruzzo in rappresentanza degli autonomi e somministrati, inoltre il segretario nazionale di Rifondazione Maurizio Acerbo, e il candidato presidente alle Regionali, Luciano D’Amico.

Con lo slogan “Adesso basta” prosegue a Lanciano la manifestazione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil.

Per la segretaria nazionale della Uil, Ivana Veronese “vedere tante donne e uomini qui a Lanciano è molto importante.

Stiamo lottando per una battaglia nazionale ma che impatta anche in Abruzzo quando parliamo di modelli industriali che non esistono, di sostenibilità ambientale, di aree interve che si stanno svuotando, dei giovani costretti a emigrare per cercare lavoro. Sono materie che ci fanno dire di dover andare in piazza, questa Finanziaria non dà risposte né ai precari né ai giovani, va dato loro lavoro stabile e poi non taglieggiare le pensioni. Questa lotta che facciamo e che hanno cercato di bloccarci noi andiamo avanti molto convinti per migliorare il nostro Paese”.

Per il segretario regionale della Cgil, Carmine Ranieri “con questa Finanziaria avremo anche il depauperamento della sanità e della disabilità. Il governo fa solo favori ai soliti noti strizzando gli occhi anche agli evasori. A Lanciano c’è una grande partecipazione che ci conferma che abbiamo ragione e quindi continueremo a protestare”.

 

“La mobilitazione di Cgil e Uil è giusta e significativa”: lo dichiara Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo, che ha partecipato a Lanciano alla manifestazione organizzata dai sindacati.

D’Amico spiega: “Esserci oggi significa naturalmente e in primo luogo condividere le motivazioni della protesta. E’ necessario uno sforzo maggiore nel segno dell’equità, per rispondere ai bisogni crescenti di protezione sociale e servizi migliori: istruzione, sanità, sostegno ai redditi. Per giunta in una fase in cui il progetto della cosiddetta autonomia differenziata desta in questi ambiti preoccupazione, nel Mezzogiorno e naturalmente anche in Abruzzo. Dobbiamo combatterne gli effetti distorsivi e regressivi in termini di disgregazione sociale. La partecipazione alla manifestazione è anche l’opportunità per evidenziare la vicinanza ai sindacati e riconoscerne il ruolo e l’imprescindibile funzione di rappresentanza. Va fatto tutto lo sforzo possibile per valorizzarli”.

Oggi a Lanciano più di tremila persone hanno fatto sentire la propria voce durante la manifestazione indetta dai sindacati in difesa dei lavoratori e delle lavoratrici abruzzesi. Migliaia di cittadini che hanno espresso il loro dissenso contro le politiche economiche e sociali messe in campo dal Governo Meloni.
Un Governo nazionale, rimasto sordo alle istanze dei cittadini e dei territori, che ha prodotto una manovra lacrime e sangue con cui ancora una volta farà cassa sulle fasce più deboli del nostro tessuto sociale e che lascia al palo lavoratori, giovani e precari” ad affermarlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Francesco Taglieri che prosegue “Tutto questo avviene nel silenzio generale del Presidente Marsilio, più impegnato nel ruolo di megafono della propaganda per il suo partito in Abruzzo, che nell’ascolto dei territori che ha l’onere e l’onore di governare.
L’Abruzzo non ha bisogno della propaganda o delle passerelle politiche della Giunta, ha bisogno di essere ascoltato. Noi siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori e di tutti gli abruzzesi che desiderano una società più equa e più giusta” conclude.

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