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Abruzzo

Primo maggio, la Consigliera di Parità: “Le donne non devono rimanere indietro”

Il commento di Monica Brandiferri

Sayonara Tortoreto

La Consigliera di Parità della Provincia di Teramo e della Provincia di Chieti nonché Consigliera di Parità supplente della Regione Abruzzo Monica Brandiferri, in occasione della ricorrenza del Primo Maggio denuncia alcune criticità con la speranza che vengano superate.

 “Il Primo Maggio – afferma la Consigliera di Parità Monica Brandiferri – rappresenta un giorno di festa importante, ce lo dice la nostra costituzione che fa del lavoro un diritto fondamentale del nostro Stato. La domanda che in molti oggi si pongono è: quale lavoro? È indubbio che esso è mutato rispetto a trent’anni fa, non più così manuale e faticoso, ma ancor oggi il lavoro è in molti casi un diritto negato. Le opportunità lavorative che si prospettano anche in questo 2024 per le donne nella nostra regione includono settori come turismo, agricoltura, sanità e servizi sociali. Le donne, anche se hanno accesso ad una varietà di professioni, incontrano ancora sfide legate alla parità di genere sul posto di lavoro: le donne  guadagnano meno dei loro colleghi maschi per lo stesso lavoro o posizioni equivalenti; le donne spesso possono essere soggette, sul posto di lavoro, a discriminazioni di vario tipo, incluse quelle legate alla gravidanza, alla maternità, all’età o all’aspetto fisico; alcune professioni sono ancora considerate  “maschili”, limitando le opportunità di carriera per le donne in alcuni settori”.

E ancora: “Così come non possiamo far finta di nulla di fronte ai numerosi incidenti ed infortuni sui luoghi di lavoro. In Abruzzo nel 2023 sono stati 36 i morti, in seguito a incidenti sul lavoro, 15 in più rispetto al dato già tragico del 2022 (13 nelle province di Teramo e Chieti, 8 in quella di Pescara e 2 all’Aquila).  Come Consigliera di Parità non ho una ricetta o bacchetta magica che possa risolvere a breve tutte queste criticità ma è sotto gli occhi di tutti che le donne per non rimanere indietro si devono mettere in gioco in settori innovativi e all’avanguardia come quello dell’intelligenza artificiale, che tanto fa discutere, dove c’è ancora una sottorappresentazione femminile. Una sfida che mi porta in prima persona a promuovere iniziative volte a incentivare la partecipazione femminile includendo programmi di mentorship, gruppi di supporto e campagne per incoraggiare le ragazze a studiare materie STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) sin dalle scuole elementari. La diversità di genere nell’intelligenza artificiale diventa ed è essenziale per garantire una prospettiva più ampia e inclusiva nello sviluppo e nell’applicazione di tecnologie avanzate. Ritengo, infine, che sia doveroso, rendere omaggio a tutti quei lavoratori e lavoratrici vittime di incidenti sul lavoro, e ribadire con forza che il lavoro deve essere un diritto per tutti ma soprattutto dignitoso e sicuro”.

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