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Abruzzo

Offerta turistica: accoglienza extra-alberghiera strategica per l’Abruzzo

Abruzzo. La micro ricettività di qualità è una delle condizioni essenziali per far crescere le presenze turistiche in Abruzzo. I numeri ci dicono che stanno aumentando, e ciò succede anche grazie a queste strutture, che soprattutto in alcuni territori delle aree interne registrano dati significativi”.

 

E’ uno dei passaggi dell’intervento del Sottosegretario con delega al Turismo della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, intervenuto ieri pomeriggio a Pescara, nella sede regionale di Cna Abruzzo, all’assemblea dell’Associazione “AbruzzoBnB + Extra di qualità”, affiliata a Cna Turismo Abruzzo, che ieri ha riunito i suoi associati per gettare le basi del proprio lavoro nei prossimi mesi. Lo ha fatto partendo proprio dal cambio del nome e del logo, a rimarcare il cambio di passo.

Una collaborazione, quella tra la Cna e l’associazione presieduta da Lucia Simioni, sempre più strategica e sottolineata dalla presenza del direttore di Cna Abruzzo, Silvio Calice, della presidente e del coordinatore di Cna Turismo Abruzzo, Francesca Mastromauro e Gabriele Marchese. « L’assemblea straordinaria – spiega Simioni – è stata convocata per decidere sul nuovo statuto che prevede, oltre al cambio del logo “Abruzzobnb+extra di qualità”, anche l’ampliamento della rappresentanza a tutto il settore dell’extra-alberghiero: l’assemblea ha accolto con favore questa scelta, che a breve andrà formalizzata con le nuove cariche del direttivo in scadenza nei primi mesi del .2026 e con la prossima nostra assemblea ordinaria annuale. Operiamo in Abruzzo da quindici anni, mettendo insieme qualcosa come circa cento strutture di B&B di qualità».

E proprio la qualità dell’accoglienza resta la filosofia di fondo cui il circuito di strutture ispira la propria azione, facendo dell’accoglienza autentica e attenta ai dettagli il suo biglietto da visita. Concetti fatti propri e rilanciati da D’Amario: “Ci sono standard qualitativi a cui attenersi per favorire l’accesso dei turisti: serve far rete anche attraverso la formazione, per migliorare l’offerta. E gli affitti brevi, soprattutto nelle aree interne e nei borghi, possono rappresentare quel valore aggiunto che serve per penetrare sempre meglio in un mercato del turismo sempre più consapevole». «E presto – ha concluso D’Amario – avremo anche i riscontri numerici sull’andamento delle presenze nel 2025 che si annunciano largamente positivi”.

“La collaborazione con Cna, in corso da un paio d’anni – conclude Simioni – avvalora ancora di più la nostra scelta di sviluppo della rappresentanza, con la possibilità da parte degli operatori di ottenere maggiori servizi e formazione indispensabile per le sfide di un settore, come quello turistico, in continua evoluzione”.

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