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Abruzzo

Il tour di Max Gazzè con l’Orchestra Popolare del Saltarello

Dopo un’entusiasmante tour nel nord Italia, sabato 9 agosto unica tappa abruzzese di Musicae Loci nell’anfiteatro di Alba Fucens, nell’ambito della IX edizione di Festiv’Alba 2025.

 

L’Orchestra Popolare del Saltarello, chiamata da Max Gazzè nella tournée estiva di Musicae Loci, sta per concludere un lungo tour che l’ha vista esibirsi soprattutto nel nord Italia: dal cuore delle Dolomiti al Friuli Venezia Giulia, passando per l’Emilia Romagna, il Veneto e la Toscana, per concludersi il 30 agosto in Valle d’Aosta.

Musicae Loci, un progetto culturale che coniuga musica popolare e contemporanea, ha proposto un mix di sonorità straordinarie che ha incantato il pubblico nelle varie località in cui è stato organizzato, tanto che ormai il Saltarello abruzzese è conosciuto e apprezzato anche nelle regioni dell’estremo Nord del Paese, dove ha avuto un’accoglienza entusiastica.

Max Gazzé, che da due anni porta avanti il progetto “Musicae Loci”, appoggiandosi alle orchestre popolari di riferimento delle regioni in cui si esibisce, ha scelto, per la tournée estiva nell’Italia settentrionale, l’Orchestra abruzzese del Saltarello, ideata e diretta dal fisarmonicista abruzzese Danilo Di Paolonicola, con la quale ha stabilito, già dall’inizio del suo progetto, un’intesa particolare . Tant’è che oggi, al terzo anno di collaborazione, il ruolo dell’Orchestra non si limita solo ad arrangiare ed eseguire il repertorio del cantautore romano, ma è anche quello di accompagnare lo stesso Gazzè ad interpretare i brani più rappresentativi della tradizione abruzzese e popolare.

“E’ stato per me un grande orgoglio aver portato il nostro saltarello in luoghi iconici del nord Italia, in location splendide immerse nella natura, e continuare una collaborazione con Gazzè che fa conoscere la musica popolare abruzzese in tutta Italia – dichiara Danilo Di Paolonicola – Il tour quest’anno ha avuto più date al nord che al centro sud, e questo è un bel segnale. La promozione della nostra terra passa anche per la musica e la danza di tradizione locale, e questi concerti hanno portato gioia e coinvolto il pubblico grazie alla fusione della musica popolare con la musica pop moderna, avvicinando il pubblico alla nostra cultura musicale e coreutica. Un’operazione utile anche per la promozione della nostra regione”.

 

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