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Abruzzo

Deficit sanitario: la lettera del dipartimento che evidenzia una situazione diversa

La nota riservata dell’11 agosto, firmata dal dirigente del Dipartimento Sanità Ebron D’Aristotile, smonta ogni rassicurazione data da Marsilio e Verì.

La stima aggiornata del deficit sanitario regionale 2025 è tra i 110 e i 120 milioni di euro, ben lontana dai “85-92 milioni” raccontati pubblicamente e al Tavolo interministeriale.
TAGLI MAI ARRIVATI, COSTI IN AUMENTO.
Il piano di riduzione del 2% dei costi operativi è stato completamente disatteso. Le quattro ASL provinciali non solo non hanno risparmiato, ma hanno speso di più:

• Teramo: +13,9 milioni

• Chieti: +11,7 milioni

• Pescara: +7,4 milioni

• L’Aquila: +6,2 milioni (dato potenzialmente sottostimato)

“Il risparmio totale si ferma a 13 milioni, contro i 41 previsti. Un fallimento certificato”, si legge in una nota di Abruzzo Insieme dei consiglieri regionali Giovanni Cavallari e Vincenzo Menna.

BUGIE E OCCULTAMENTI
“Non si tratta di un errore tecnico, ma di una strategia politica consapevole: i dati reali erano noti alla Giunta, che ha scelto di non divulgarli, preferendo una narrazione tranquillizzante e falsa”.

I RESPONSABILI NON PAGANO, ANZI RESTANO AL LORO POSTO

I Direttori Generali delle ASL – nominati e difesi da Marsilio e Verì – sono i principali responsabili dello sforamento. Ma nessuno è stato rimosso.
Al contrario, chi ha sollevato criticità – come Emanuela Grimaldi, ormai prossima a lasciare la direzione del Dipartimento Sanità – è stata isolata e sostituita.
LE NOSTRE RICHIESTE SONO CHIARE:
1. Trasparenza: pubblicazione integrale della nota dell’11 agosto.
2. Responsabilità: sostituzione immediata dei DG delle ASL.
3. Revisione del piano sanitario regionale con soggetti terzi.
4. Valutazione di commissariamento tecnico della sanità.
5. Controllo straordinario della Corte dei Conti e dei Ministeri competenti.

LA GIUNTA HA PERSO IL CONTROLLO. ORA SERVE UN CAMBIO DI ROTTA

Chi governa la Sanità non può giocare con i numeri mentre cittadini, pazienti e operatori vivono ogni giorno il peso di un sistema al collasso.
Dopo la nota di D’Aristotile, nessuno può più far finta di niente.
L’Abruzzo merita verità, competenza e serietà.
Non bugie. Non silenzi. Non propaganda.

 

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