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Abruzzo

Centri antiviolenza e case rifugio: al via l’esame in commissione

La Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole a maggioranza su due provvedimenti amministrativi. Ha approvato il Bilancio di previsione 2025-2027 dell’Agenzia regionale di Protezione Civile e il Rendiconto della gestione 2024 del Consiglio regionale.

 

Entrambi i documenti saranno incardinati nell’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea legislativa, prevista per il prossimo mercoledì 11 giugno. Rinviato, invece, l’esame sugli emendamenti e subemendamenti dedicati al progetto di legge di iniziativa di Giunta regionale DGR n.648/C del 10 10 2024 “Processo di riassetto complessivo, riorganizzazione ed implementazione delle aree industriali regionali, avvio del progetto di fusione ex artt.2501 ss. cc. tra l’Azienda regionale delle aree produttive (ARAP) ed il Consorzio per lo sviluppo industriale dell’area Pescara – Chieti (CSI). Indirizzi operativi e attività conseguenti”. Questa mattina nelle Commissioni congiunte Prima (Bilancio) e Terza (Attività produttive), guidate rispettivamente da Vincenzo D’Incecco ed Emiliano Di Matteo, è stato avviato un breve confronto, senza procedere ad alcuna votazione in merito.

Nel pomeriggio si è riunito il Comitato per la Legislazione, che ha avviato la valutazione sulla legge regionale n. 31 del 2006, in tema di “Disposizioni per la promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate”. La presidente Carla Mannetti ha presentato i dati della relazione sull’attuazione della norma, redatta dal Dipartimento Lavoro Sociale della Giunta regionale, competente per l’erogazione dei contributi e l’attuazione generale del provvedimento. I dati definitivi sono disponibili per le annualità 2020-2022. Nel triennio sono state ammesse a finanziamento 56 istanze, per una dotazione finanziaria complessiva di 2.184.869 euro, di cui 1.611.964 del Fondo Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e 572.905 euro di fondi regionali. Il 2023 si è assestato con una spesa totale di 1.119.622 euro, di cui 946.722 di fondi statali e 172.900 di fondi regionali. Tra i progetti finanziati la maggior parte è andata ai CAV (Centri Anti Violenza): tutti e 13 i presidi regionali, negli anni 2020 e 2021, hanno ottenuto i fondi per sostenere le proprie attività, riuscendo a prendere in carico 506 donne nel primo anno e 626 nel 2021.

Il resto dei finanziamenti è andato alle 6 Case Rifugio costituite in regione, che nel 2020 hanno ospitato 24 donne con 20 minori e nel 2021, 28 donne con 36 minori. Per quanto riguarda il 2022, fa sapere il Dipartimento, il monitoraggio è in fase di completamento. “Quella che stiamo prendendo in esame – dichiara la presidente Mannetti – è una legge fondamentale a tutela delle donne e oggi, più che mai, rappresenta un baluardo per la difesa dei loro diritti. Dopo quasi vent’anni, però, condividiamo l’appello di chi ci chiede di aggiornare il testo. Lo chiedono i centri antiviolenza e lo chiede la Commissione regionale pari opportunità. E’ arrivato il momento di assumerci questa sfida”. Già dalla prossima seduta del Comitato, come richiesto anche dal consigliere Pierpaolo Pietrucci, inizierà l’ascolto dei gestori dei CAV. Ai lavori del Comitato hanno partecipato, inoltre, i consiglieri Daniele D’Amario, Erika Alessandrini e Maria Assunta Rossi.

 

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