
Abruzzo. Dopo l’impegno preso con le associazioni animaliste che hanno dato vita a un presidio in Piazza Unione a Pescara lo scorso 7 novembre, ho presentato l’emendamento che punta a sopprimere la norma vergognosa approvata nell’ultimo Consiglio Regionale, con cui venivano ridotti gli accessi dei volontari e dei veterinari ai canili.
Un impegno cui spero diano seguito anche i Consiglieri Regionali di maggioranza, alcuni dei quali sembrerebbero aver compreso, proprio grazie alle proteste e agli appelli dei volontari delle associazioni, l’errore fatto nell’ultimo Consiglio.
La legge oggetto di modifica, la 47/2013 “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione” è infatti un legge che ha sicuramente bisogno di essere migliorata, ma per farlo va però intrapreso a monte un percorso di ascolto e confronto con le associazioni animaliste e i volontari, vero perno del sistema, non provvedimenti che invece vanno a ridurre gli spazi di controllo e trasparenza.
Con questo emendamento, che spero trovi prima la firma e poi il voto in aula anche dei colleghi di maggioranza, andiamo a ripristinare l’apertura quotidiana al pubblico dei canili e la garanzia di accesso per volontari e veterinari, che erano state sostituite rispettivamente dall’apertura per soli cinque giorni su sette e dalla mera assicurazione del diritto di accesso in struttura.
Una scelta che, come detto, avrebbe causato una riduzione della vigilanza e del controllo dello stato degli animali.
Ci auguriamo, a questo punto, che nel Consiglio Regionale del 18 novembre, la norma possa essere cancellata attraverso questo emendamento, ancor prima, quindi, della sua entrata in vigore.



