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Abruzzo

Abruzzo, una regione che cresce: Marsilio all’evento TEHA Club Ambrosetti

L’Abruzzo è una regione in forte crescita, che guida il Mezzogiorno e si afferma a livello nazionale per dinamismo economico, sostenibilità, attrattività turistica e capacità progettuale.

 

È quanto emerso dal phygital meeting organizzato da TEHA Club Ambrosetti – “Abruzzo: Una regione in movimento” – svoltosi oggi a Palazzo Fibbioni a L’Aquila. Ospite d’onore del tradizionale incontro con numerosi e qualificati rappresentanti di aziende del territorio abruzzese è stato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Questo anno la media nazionale è 0,7% e noi cresciamo addirittura del 2,1%, cioè il triplo della crescita nazionale – ha dichiarato il presidente Marsilio a margine dell’incontro – e i dati, appena pubblicati, segnalano anche la crescita dell’occupazione in approccio superiore di diversi decimali della media nazionale. Per quello che riguarda la capacità del sistema abruzzese di produrre reddito e ricchezza e di investire sull’innovazione c’è una forte spinta e altrettanta capacità pubblica.

La forza autentica e la potenzialità inespressa delle nostre aziende e dei nostri imprenditori andava sostenuta col rafforzamento delle infrastrutture, di autostrade e ferrovie. I lavori in corso sui porti, per il loro ampliamento, i cantieri che si possono finalmente toccare, l’aeroporto con l’allungamento della pista previsto entro fine anno, l’abbattimento delle tasse che sta moltiplicando voli e destinazioni, questo è un lavoro che stiamo facendo e continueremo a portare avanti con determinazione”.
Risultati che testimoniano una crescente competitività del sistema produttivo regionale, trainato in particolare dall’export. A fare da volano è stato anche l’effetto leva degli investimenti infrastrutturali strategici già avviati sul territorio.

Sul piano della sostenibilità, l’Abruzzo si distingue nel contesto meridionale superando la media nazionale in quattro ambiti fondamentali: salute, istruzione e formazione, relazioni sociali e sicurezza.
Decisivo è anche il contributo del turismo: nel 2024 sono stati superati i 7 milioni di visitatori, con una crescita delle presenze del +104% rispetto al 2018 e degli arrivi del +66%. Una crescita favorita da una strategia promozionale efficace, dalla diversificazione dell’offerta durante tutto l’anno e da un forte orientamento alla sostenibilità ambientale.
In questo percorso si inseriscono anche eventi di rilievo internazionale che hanno portato visibilità e indotto economico sul territorio: dalla sesta edizione del ritiro SSC Napoli a Castel di Sangro, al festival Cartoons on the Bay, passando per le tappe del Giro d’Italia e del Giro d’Abruzzo, fino alla “Notte dei Serpenti” e ai World Skate Games. Tutti elementi di una strategia di marketing territoriale integrato.
L’Aeroporto d’Abruzzo, infrastruttura chiave per lo sviluppo regionale, ha segnato un +11,85% di passeggeri a maggio 2025 rispetto all’anno precedente, con 21 destinazioni attive tra nazionali e internazionali, e un nuovo obiettivo: raggiungere il milione di passeggeri annui.

L’Abruzzo punta su una visione intermodale ed europea dei trasporti, integrando ferrovia, portualità e mobilità sostenibile.
Al centro c’è la Roma–Pescara, in fase di elettrificazione e potenziamento, con un investimento complessivo di 12 miliardi di euro che ridurrà i tempi di percorrenza a 2 ore. Sono già stati avviati i cantieri dei primi due lotti: Interporto d’Abruzzo–Manoppello e Manoppello–Scafa. Ulteriore potenziamento riguarda l’asse L’Aquila–Pescara, con la realizzazione di una nuova bretella ferroviaria a Sulmona per velocizzare i collegamenti.
Importanti anche gli interventi sui porti di Ortona, Vasto e Giulianova, con fondi PNRR, ZES e CIPESS destinati alla riqualificazione e al rafforzamento della capacità logistica, per un totale di oltre 160 milioni di euro.
Avviati anche interventi strategici su altri assi viari, come la Fondovalle Sangro, la Pedemontana Marche-Abruzzo, la dorsale Amatrice-Montereale-L’Aquila, oltre a opere per la difesa della costa e la messa in sicurezza idrogeologica.

Un ruolo centrale lo riveste anche l’innovazione: grazie ai fondi FESR 21/27, sono stati destinati 120 milioni di euro per sostenere la ricerca e l’alta formazione, con 106 borse di studio per dottorati industriali. Tra i progetti principali, il nuovo ITS Aerospazio, il recupero dell’ex Cofa di Pescara e la realizzazione di nuove strutture universitarie a Chieti e Teramo.
Rilevanti anche gli investimenti in sanità: 31 milioni per l’installazione di grandi apparecchiature, quasi 38 milioni per la digitalizzazione dei presidi DEA, oltre 300 milioni per la costruzione dei nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto, e ulteriori risorse per 40 Case della Comunità e 11 Ospedali di Comunità.

La Regione prosegue con una governance improntata alla semplificazione e al dialogo con i territori, con 78 milioni destinati alla riqualificazione urbana dei comuni sotto i 30.000 abitanti, e la nascita del Distretto regionale dell’Aerospazio.
Infine, l’Abruzzo rafforza il proprio ruolo nell’Europa che cambia, candidandosi come laboratorio di coesione territoriale, connettività sostenibile e politiche per le aree interne. È stata la prima regione a esprimere un parere sul principio di neutralità tecnologica nell’ambito della revisione del Green Deal europeo, confermandosi ponte strategico tra il Tirreno, l’Adriatico e i Balcani, e pienamente integrata nelle reti di sviluppo europee.

 

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