
Alba Adriatica. Lunedì 22 dicembre, a partire dalle ore 15.30, e martedì 23 dicembre dalle ore 10.00, Villa Flaiani ad Alba Adriatica ospiterà “Chiamata alle Arti. Cantiere Artistico”, un evento dedicato all’arte, alla partecipazione collettiva e alla solidarietà. L’iniziativa è promossa ed organizzata dal Comitato Vibrata per la Palestina con il patrocinio del Comune di Alba Adriatica.
Il progetto nasce come spazio aperto di incontro e condivisione, coinvolgendo artisti e artiste di diverse discipline, ma anche produttori e attività commerciali del territorio, che contribuiranno con i loro prodotti alla realizzazione di un aperitivo solidale.
“Chiamata alle Arti. Cantiere Artistico si propone come un’esperienza collettiva in cui arte, comunità e solidarietà si intrecciano, dimostrando come la partecipazione condivisa possa generare un impatto concreto e positivo”, dichiara la sindaca di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti.
L’apertura dell’evento, lunedì 22 dicembre, prevede un collegamento video con Gianna Urizio di Gazella ODV, che illustrerà il lavoro svolto dall’organizzazione. Seguiranno la testimonianza dell’operatore umanitario Salvatore D’Ascenzo e l’intervento del fotografo palestinese Shadi Al-Tabati By, che racconterà Gaza attraverso le sue immagini.
Nel corso delle due giornate, Villa Flaiani si trasformerà in un vero e proprio cantiere artistico: numerosi artisti e artiste realizzeranno opere dal vivo, dando vita a un dialogo continuo tra linguaggi creativi e impegno civile. Il programma includerà anche una sessione di foto live con Cecilia Marconi, un videomessaggio di Setak e momenti di musica dal vivo.
Martedì 23 dicembre alle ore 10.00 è inoltre previsto un laboratorio per bambini condotto da Marta Viola, pensato come spazio creativo, inclusivo e partecipato.
Durante entrambe le giornate sarà presente un mercatino solidale il cui totale ricavato sarà devoluto a Gazzella Odv che ogni giorno sostiene la popolazione nella Striscia di Gaza fornendo beni di prima necessità e garantendo progetti educativi e sanitari.
In un periodo come quello natalizio, tradizionalmente legato alla condivisione e alla cura dell’altro, “Chiamata alle Arti” vuole rappresentare un gesto concreto di vicinanza alle popolazioni di Gaza, affidando all’arte il compito di trasformare l’incontro e la partecipazione in sostegno reale.



