Giulianova, disagio adolescenziale: incontro formativo organizzato dalle scuole del Bambin Gesù

Giulianova. Il professor Stefano Vicari, primario dell’ Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria infantile del “Bambino Gesù” di Roma, è stato relatore, a palazzo Kursaal, in un incontro che ha posto sotto i riflettori il disagio psicologico tipico dell’adolescenza.
Organizzato dalle Scuole dell’ Infanzia “Bambin Gesù” di Giulianova e Tortoreto, con il patrocinio del Comune di Giulianova, l’evento ha posto al centro della riflessione il libro di Vicari “Adolescenti Interrotti”. Il dibattito, moderato dalla giornalista Azzurra Marcozzi, ha coinvolto insegnanti, famiglie, specialisti e amministratori.
Vicari ha sottolineato come, nell’arco di pochi anni, gli accessi alla neuropsichiatria infantile siano triplicati. La curva del progressivo incremento si è innalzata a partire dal 2013, anno che ha visto il crollo del costo dei cellulari e, conseguentemente, la loro massiccia diffusione, anche tra i minorenni. Il disagio adolescenziale giovanile ha in ogni modo cause complesse, che vanno da questioni specificamente mediche a problematiche di natura familiare.
“Ringraziamo il professor Vicari e gli Istituti “Bambin Gesù” che hanno organizzato l’incontro – commenta l’ assessore alle Politiche Sociali Lidia Albani – Il dato che è emerso, e che può utilmente far riflettere, è la necessità di un’azione educativa e d’ascolto che coinvolga famiglie, scuola, istituzioni, ma in una logica di scambio e prossimità.
Solo facendo rete, condividendo cioè informazioni ed esperienze, è possibile arginare un malessere sociale ed esistenziale dilagante e che interessa fasce di popolazione d’età sempre più giovane. Proprio in quest’ottica di collaborazione, su iniziativa dell’amministrazione comunale, sarà operativo dai prossimi mesi l’ Osservatorio sull’adolescenza. L’ organismo, la cui istituzione è stata annunciata lo scorso 18 novembre, avrà il compito di osservare quanto accade sul territorio per porre in essere interventi concreti. Ne faranno parte operatori dei servizi sociali, pediatri, medici, psicologi, insegnanti, parroci, referenti di società sportive e di associazioni delle famiglie”.



