Erosione costa, da Pineto soddisfazione del centrodestra per i provvedimenti regionali
L'atto di indirizzo riavvierebbe l'iter per le barriere anti erosione

Il centrodestra di Pineto esprime “piena soddisfazione per il risultato ottenuto in 2°commissione regionale sulle opere di difesa della costa in località Pineta Catucci, in cui si è registrato un importante passo in avanti per dare via all’iter amministrativo”.
“Il voto compatto dei partiti di centrodestra, affiancato dal sostegno responsabile di Azione, ha consentito l’approvazione del provvedimento che riavvia in modo concreto l’iter per le barriere anti‑erosione, respingendo la scelta del no dei consiglieri regionali del M5S e di AVS e l’astensione, tra assenze e fughe tattiche, del PD”, esprimono soddisfatti i coordinatori dei partiti di centrodestra Pio Ruggiero (Fratelli d’Italia), Ivan Berardinelli (Forza Italia), Anita Iezzi (Noi Moderati) e Monica Passamonti (Terre del Cerrano Lega).
E ancora: “Il provvedimento attua la DGR 760‑C del 12 novembre 2025, avvia la variante puntuale al Piano di Difesa della Costa e trasforma il regime dell’area da “Conservazione e Valorizzazione” a “Trasformazione Mirata”, passaggio indispensabile per utilizzare i 4,7 milioni di euro già stanziati per le barriere emerse e gli interventi anti‑erosione. I tecnici regionali hanno evidenziato le gravi condizioni del tratto a nord del Calvano, aggravate dalle mareggiate del 2019, in un’area fortemente urbanizzata e prossima all’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, dove la soluzione individuata è ritenuta la più efficace per stabilizzare il litorale, proteggere abitazioni e infrastrutture, contenendo al contempo gli impatti ambientali”.
“Da una parte, quindi, c’è un centrodestra che sceglie di decidere, consapevole che ogni rinvio significa altri metri di spiaggia persi, altre attività economiche in bilico, altro futuro bruciato. Dall’altra c’è un centrosinistra che, tra voti contrari e astensioni mascherate, preferisce restare alla finestra: M5S e AVS si schierano compattamente contro, mentre il PD tenta di non sporcarsi le mani rifugiandosi nel limbo dell’astensione, dopo aver alimentato resistenze e cavilli. Un atteggiamento che tradisce un ambientalismo di facciata, buono per i comunicati ma pessimo per chi vive e lavora sulla costa”.
Inoltre, “le dichiarazioni del sindaco Dell’Orletta, audito in commissione, improntate a un attendismo prudenziale fuori tempo massimo, confermano la distanza tra l’amministrazione comunale PD‑M5S‑AVS e le necessità reali di sicurezza e sviluppo turistico. La Pineta Catucci e l’area di Villa Ardente non sono un laboratorio ideologico, ma un polmone economico che chiede certezze, non alibi. Il centrodestra pinetese rivendica con orgoglio questo risultato: è la prova che, quando la politica assume la responsabilità delle scelte, la città fa un passo avanti; chi ha votato no, o ha scelto di non scegliere, dovrà spiegare ai cittadini perché ha preferito lasciare la nostra costa esposta all’erosione, pur di non smentire i propri dogmi”, concludono i partiti di centrodestra di Pineto.
(immagine di repertorio)



