Giornata della disabilità, Innova Teramo: “Poche parole e niente fatti”
L'associazione sottolinea i "gravi ritardi e disattenzioni" a Teramo

Teramo. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’associazione Innova Teramo ritiene “doveroso riportare all’attenzione pubblica una realtà che, purtroppo, nella nostra città è ancora segnata da gravi ritardi e disattenzioni”.
“Sono passati dieci anni da una significativa iniziativa promossa dall’associazione Carrozzine Determinate, che mostrò l’estrema difficoltà che le persone con disabilità vivono quotidianamente a Teramo a causa delle troppe barriere architettoniche”, attacca l’associazione Innova Teramo in una nota. “Da allora, pochissimi interventi sono stati realizzati: appena cinque ascensori in cinque scuole in dieci anni. Un dato che parla da sé. Già alcuni giorni fa abbiamo denunciato le carenze di programmazione sul Dopo di noi, che evidenza una mancanza di sensibilità su questi temi abbastanza imbarazzante per una città guidata da un’amministrazione di centrosinistra”.
“Oggi vogliamo riportare con forza il tema della disabilità al centro del dibattito politico e civico. Non bastano più le poche parole: servono fatti. Mentre si avvicinano le festività natalizie e si prevedono, come ogni anno, spese per centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici in feste, concerti, luci ed addobbi, ci chiediamo: quale ritorno reale ha tutto questo per la collettività? Queste somme potrebbero essere invece spese per i cittadini più fragili?”.
E ancora: “Il Comune di Teramo ha recentemente acquistato la storica ex sede della Banca d’Italia, già da alcuni anni sede del municipio: un luogo simbolico e istituzionale, eppure inaccessibile alle persone con disabilità. Come è inaccettabile la mancanza di marciapiedi in intere aree della città, come, tra tante, buona parte di Viale Bovio, quasi tutta viale Crispi, dove abitano e si muovono ogni giorno migliaia di persone e le difficoltà di accesso e solo per parlare delle vie più importanti, per non dimenticare i pochi passaggi pedonali rialzati ed i molti esercizi commerciali inaccessibili”.
“Ci chiediamo: l’amministrazione comunale di Teramo vuole finalmente predisporre il PEBA, il Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche? Ha intenzione di inserire risorse concrete nel prossimo bilancio per abbattere le barriere? Esiste un rilievo delle barriere architettoniche negli spazi e negli edifici pubblici di questa città? Se la risposta è no, allora è chiaro che le priorità sono altre. Ma noi pensiamo che una città giusta e civile si misuri dalla capacità di includere, non di escludere”.
Per questo, “chiediamo al Sindaco e all’amministrazione comunale di mettere in primo piano questi temi e di iniziare, finalmente, a programmare con la predisposizione e l’approvazione del PEBA e finanziare interventi seri, definitivi, non più rinviabili. Inoltre è necessario creare una delega specifica alla Disabilità, come avviene già in città vicine come Pescara”.



