Consiglio saltato, “l’opposizione dimentica gli spettacoli tristi del passato”

“Farebbero sorridere, se non fossero imbarazzanti, le dichiarazioni dell’opposizione consiliare, che non perde occasione per denotare la propria inconsistenza politica e istituzionale. E lo ha dimostrato, ancora una volta, ieri pomeriggio, quando i consiglieri di minoranza non sono stati in grado nemmeno di essere presenti in aula in maniera compatta e aprire un consiglio al quale la maggioranza, consapevolmente, ha deciso di non partecipare”.

A dirlo i consiglieri di maggioranza Sara Falini e Andrea Core.

“Invece di pensare al bene della città e portare in aula un contributo costruttivo, pur nella differenza di visioni politiche, questa opposizione continua a montare sterili polemiche su episodi che non dovrebbero accadere ma che sono fisiologici ad ogni amministrazione. In questi sette anni e mezzo di governo la mancanza del numero legale si è verificata solo in due occasioni.  Forse chi oggi ci accusa di mancanza di senso istituzionale e parla di una “crisi di maggioranza”, ha dimenticato lo spettacolo, quello si davvero triste, che gli stessi consiglieri di opposizione hanno dato in passato, quando erano loro a governare questa città, quando preferirono un notaio all’aula per sfiduciare la loro stessa maggioranza“.

E ancora: “Un’esperienza, la loro, sonoramente bocciata dall’elettorato, che ancora oggi ricorda in che condizioni il centrodestra aveva lasciato questa città: quando c’era da assumersi le responsabilità di una ricostruzione non semplice, loro hanno scelto la fuga. Per questo invitiamo la minoranza a mostrare, almeno questa volta, senso istituzionale e iniziare a fare un’opposizione costruttiva: sono i Teramani a chiedere un salto di qualità”.