Co-inceneritore ad Atri: se ne parla in Consiglio Comunale a Roseto
Mozione della consigliera Ciancaione
Roseto. Il prossimo giovedì 27 novembre, alle 17.30, il consiglio comunale di Roseto discuterà della mozione che chiede all’amministrazione di Roseto di costituirsi in giudizio ad adiuvandum, in sostegno del ricorso al TAR presentato dal Comune di Atri contro la realizzazione e gestione di un co-inceneritore di Contrada da Stracca.
Lo fa sapere la consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei liberi Progressisti.
“La Regione Abruzzo”, prosegue la consigliera, “in data 4.2.2025, ha autorizzato la realizzazione del coinceneritore, nonostante l’ARPA abbia sottolineato che gli effetti ambientali dell’impianto proposto, non differiscano da quelli di un inceneritore. Contro l’impianto, oltre ai Comune di Atri e Pineto, hanno proposto ricorso n. 38 famiglie ed è nato il Comitato “Voci del Territorio”, presidente Alessandra Di Giovanni, che ha anche raccolto 8 mila euro per le spese, in collaborazione con associazioni ambientaliste, imprese e cittadini”.
“Purtroppo”, riprende la consigliera, “da ciò che si legge negli atti del Comune di Atri, sembra di essere di fronte a un vero e proprio impianto di rifiuti che brucia laminati, formaldeide ed altre sostanze nocive, che potrebbero avere un impatto significativo sull’ambiente e sulla salute pubblica”.
E ancora: “Il nostro territorio confina a nord – ovest con il Comune di Atri e, in particolare, le frazioni di Santa Lucia, Casale Thaulero, San Giovanni, Voltarrosto, Campo a Mare, Santa Petronilla, densamente abitate, con presenza di scuole, ristoranti, terreni coltivati, sono molto vicine in linea d’aria a C.da Stracca, separate dal Fiume Vomano. Giovedì, ci auguriamo, quindi”, conclude la consigliera, “che ci sia sensibilità e condivisione sulla mozione, da parte di tutto il consiglio comunale. il Comune di Pineto si è già costituito in giudizio ad adiuvandum, contro l’impianto di coincenerimento a difesa del diritto fondamentale alla salute pubblica sancito dalla nostra Costituzione; abbiamo il dovere di farlo anche noi a Roseto”.
