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Teramo

Roseto, mozione per il ricorso al Tar contro il coinceneritore

Sostegno ai territori di Pineto e Atri

Roseto. La realizzazione del coinceneritore di Contrada Stracca di Atri”, esordisce la consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei liberi Progressisti, “può avere un impatto significativo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini rosetani”, sicché abbiamo presentato specifica mozione per impegnare l’amministrazione comunale a costituirsi in giudizio ad adiuvandum, in sostegno del ricorso al TAR presentato dal Comune di Atri avverso l’autorizzazione regionale”.

 

“Il nostro territorio”, prosegue la consigliera, “confina a nord-ovest con il Comune di Atri, e, in particolare, le frazioni di Santa Lucia, Casale Thaulero, San Giovanni, Voltarrosto, densamente abitate, sono molto vicine in linea d’aria a C.da Stracca, separate dal Fiume Vomano.

Il nostro territorio, quindi, è fortemente coinvolto nei potenziali rischi legati alla realizzazione dell’impianto autorizzato dalla Regione Abruzzo nello scorso mese di Febbraio, ancorchè l’ARPA abbia sottolineato che gli effetti ambientali dell’impianto di coincenerimento proposto, per nulla differiscono da quelli prodotti da un impianto di incenerimento.

Il rischio potenziale alla salute pubblica per cittadine e cittadini rosetani esistono, ancorchè la Regione abbia autorizzato il coinceneritore, sostenendo che gli effetti ambientali non sarebbero gli stessi di un inceneritore, sulla base di un parere espresso dal Ministero dell’Ambiente.

Purtroppo, da ciò che si legge negli atti pubblicati dal Comune di Atri, sembra di essere di fronte a un vero e proprio impianto di rifiuti che brucia sostanze nocive che andrebbero, invece, negli inceneritori.

L’amministrazione di Roseto sembra aver completamente sottovalutato il problema non partecipando neppure alle riunioni che si sono tenute sull’argomento, a differenza del Comune di Pineto, interessatosi sin dall’inizio del procedimento autorizzativo, il quale, peraltro, ha già prodotto ricorso ad adiuvandum.

Con la mozione, vogliamo, in conclusione, aprire il dibattito in consiglio comunale richiamando l’Amministrazione Nugnes ai propri doveri, che in questo caso, oltretutto, riguardano il diritto fondamentale alla salute pubblica sancito dalla nostra Costituzione”

 

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