
Bellante. Si oppongono all’archiviazione del gip del tribunale di Teramo. Figlio e fratello di Fabrizio Piccinini, operaio di Bellante morto nel luglio del 2024 dopo essere caduto da un’impalcatura, si opporranno alla decisione del tribunale di Teramo.
L’incidente si verificò il 29 luglio del 2024 a Giulianova, nel cantiere dell’Istituto alberghiero Crocetti Cerulli. La Procura di Teramo aveva iscritto nel registro degli indagati il titolare e il responsabile della sicurezza dell’impresa edile a cui la Provincia di Teramo aveva appaltato i lavori.
Ma, a distanza di poco più di un anno, il giudice ha deciso di archiviare. L’operaio 57enne di Bellante stava lavorando su un’impalcatura ed era precipitato da un’altezza di oltre 8 metri, morendo sul colpo.