
Notaresco. Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo ha respinto l’istanza di sospensiva del ricorso presentato dai Consiglieri comunali Giuseppe Corradetti, Diego Di Bonaventura, Antonina Speziale, Stefania Di Paolo e Giuseppe Marziani (difesi da Daniele Di Furia) contro il Comune di Notaresco in relazione all’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2024.
Al centro del contendere, la presunta incompatibilità dell’Assessore e Consigliere comunale Maria Pia Di Furia, che secondo i consiglieri di minoranza non avrebbe potuto prendere parte alla votazione.
Nel bocciare l’istanza di sospensiva avanzata dai ricorrenti, scrive il TAR Abruzzo – L’Aquila che: “il proposto gravame non appare suscettibile di accoglimento in quanto: a) il rendiconto ha esclusivamente la funzione di riassumere e dimostrare i risultati della gestione dell’Ente, e ha una natura meramente ricognitiva di spese già avvenute; b) corollario della natura del provvedimento impugnato, pertanto, è che nessun vantaggio potrebbe derivare dal rendiconto in favore del consigliere comunale o del suo congiunto”.
E’ il Sindaco di Notaresco, Antonio Di Gianvittorio a commentare la pronuncia favorevole all’Ente: “Eravamo certi della correttezza e dell’onestà dell’operato degli Uffici comunali e della Giunta e siamo lieti che il Giudice amministrativo, già in questa fase cautelare, lo abbia confermato. Il ricorso, in realtà, è servito ad alcuni consiglieri comunali di opposizione – evidentemente a corto di argomenti – per provare a ritagliarsi un pò di visibilità. Spiace che lo abbiano fatto a spese dei cittadini di Notaresco: attendiamo la pronuncia della sentenza definitiva per chiedere loro il conto delle spese che il Comune ha dovuto affrontare”.
Il TAR Abruzzo – “in disparte ogni valutazione in merito alle eccezioni processuali sollevate dall’Amministrazione resistente” – ha fatto integralmente proprie le conclusioni ribadite della difesa del Comune (assistito in giudizio con successo dal prof. avv. Andrea Filippini, fondatore dell’omonimo, rinomato studio legale specializzato in diritto amministrativo) evidenziando come il ricorso presentato dai Consiglieri di minoranza sia connotato dalla “insussistenza del fumus di fondatezza”. “Aver fatto chiarezza in sede giudiziaria, ancorché per il momento ancora solo in sede cautelare” – ha concluso il Primo Cittadino di Notaresco, il Sindaco Antonio Di Gianvittorio – “consente ora di procedere alla programmazione economica del Comune per i prossimi anni, concentrandosi sui
problemi veri della nostra Comunità e non su quelli faziosamente creati da Consiglieri in cerca solo di visibilità e a corto di argomenti”.