A Chieti tutto pronto per ‘Manovra per la vita’, la giornata di formazione e conoscenza sul soccorso pediatrico
Comune e organizzatori: “Interventi necessari per salvare i bambini”

Chieti. Tutto pronto per domenica 12 ottobre per la giornata formativa aperta alla cittadinanza dedicata al primo soccorso pediatrico “Manovra per la vita – SIMEUP”, la manifestazione regionale si svolgerà a Chieti dalle 9 alle 13 in Piazza G. B. Vico. L’iniziativa, promossa dalla Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica (SIMEUP), sarà l’occasione per imparare e mettere in pratica le manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica, fondamentali per salvare una vita in caso di emergenza. I dettagli dell’evento sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso il nuovo laboratorio di Pediatria, alla presenza del sindaco Diego Ferrara, dell’assessore alla Sanità Fabio Stella, della presidente della Commissione consiliare Sanità Gabriella Ianiro, del direttore della Clinica Pediatrica Francesco Chiarelli e della presidente regionale SIMEUP Nadia Rossi.
“Un’occasione per tutta la cittadinanza per imparare, con il supporto di professionisti e professioniste del settore, manovre semplici ma fondamentali per salvare la vita di un bambino o di una bambina – ricorda il sindaco Diego Ferrara – ogni anno si registrano circa 50 decessi e oltre 1.000 ricoveri ospedalieri legati a episodi di soffocamento accidentale in età pediatrica. Sono numeri che impongono attenzione e formazione. Morire per un boccone andato di traverso è una tragedia inaccettabile e ancora più dolorosa perché spesso evitabile. È per questo che come Amministrazione sosteniamo con convinzione iniziative come questa, che mettono al centro la sicurezza dei più piccoli”.
“Siamo orgogliosi che Chieti sia stata scelta come sede di una delle tappe regionali della “Manovra per la vita” – dichiara Gabriella Ianiro, presidente della Commissione consiliare Sanità –. Questa giornata è solo l’inizio di un percorso che vogliamo portare anche nelle scuole, con progetti di formazione e informazione rivolti al personale e alle famiglie. È fondamentale che chi lavora a contatto con i bambini sappia come agire in situazioni di emergenza e come utilizzare correttamente i dispositivi salvavita presenti negli istituti, come i defibrillatori. Prevenzione e formazione sono la chiave per garantire sicurezza e protezione alle nuove generazioni”.
“Manovra per la vita è un progetto nazionale promosso da SIMEUP per insegnare alla popolazione laica le manovre di disostruzione pediatrica. L’obiettivo è fornire a chiunque gli strumenti per intervenire tempestivamente nel momento in cui un bambino inali un corpo estraneo – spiega Nadia Rossi, presidente regionale SIMEUP – . Sotto i quattro anni, infatti, i rischi sono maggiori: i bambini non sanno ancora masticare correttamente e tendono a portare gli oggetti alla bocca, con vie respiratorie più piccole e di forma diversa rispetto a quelle di un adulto. In caso di ostruzione parziale, è importante incoraggiare la tosse e mantenere la calma; se invece si tratta di un’ostruzione completa, occorre intervenire immediatamente e chiamare i soccorsi (118). Conoscere queste manovre, semplici ma efficaci, può davvero fare la differenza e salvare una vita. In piazza, istruttori certificati mostreranno e faranno provare le tecniche specifiche per lattanti, bambini e adulti. A supporto dell’iniziativa ci saranno anche studenti e studentesse di Medicina, che collaboreranno come parte di un’azione di prevenzione e cittadinanza attiva. Ringraziamo il Comune per averci dato la possibilità di realizzare questa giornata in una piazza così centrale e rappresentativa non solo per Chieti, ma per tutta la regione”.
“Per chi si occupa di salute dei bambini, la prevenzione è una parte essenziale del nostro lavoro – sottolinea Francesco Chiarelli, direttore della Clinica Pediatrica –. Non riguarda soltanto il rischio di soffocamento, che rimane purtroppo tra le principali cause di morte accidentale nei più piccoli, ma anche gli incidenti domestici, le vaccinazioni e l’educazione sanitaria. La società nel suo complesso deve essere consapevole dell’importanza di comportamenti sicuri e informati, anche attraverso campagne semplici, come ricordare di non utilizzare acqua bollente in presenza di bambini. Azioni preventive così basilari possono evitare tragedie e salvare vite”.