Assemblea di quartiere, “diritti negati ai cittadini, intervenga D’Alberto”
L'appello di Quintiliani di Futuro In

“Suscita stupore e disappunto quanto sta accadendo nella macroarea n. 2 (quartieri Colleatterrato e Villa Pavone). Cittadini che hanno chiesto in occasione dell’assemblea del quartiere di potersi candidare e ai quali questa possibilità, questo diritto, è stato negato”.
A dirlo Giovannibattista Quintiliani, coordinatore Futuro In.
“Già solo questo, avrebbe dovuto suggerire all’amministrazione comunale ed al comitato dei garanti di sospendere la procedura, poiché mai in alcun luogo si è vista una limitazione di questo genere alla democrazia partecipata. Giunge notizia oggi, che nonostante non siano pervenute spiegazioni, sembrerebbero essere state convocate le elezioni per domani, 5 ottobre, ma non si capisce neanche dove i cittadini dovrebbero recarsi per esprimere il proprio voto, su una lista di soli sette nomi fatti in casa”.
“Facciamo appello all’amministrazione e al comitato dei garanti affinché sospendano immediatamente una procedura grottesca, che nulla ha a che fare con l’esercizio della democrazia, della partecipazione e della rappresentanza, e molto ha a che fare con le elezioni di tipo bulgaro o sovietico del secolo scorso, dove candidati ed elettori venivano stabiliti a tavolino nel più totale disprezzo di ogni regola democratica”.