Pescara (3-4-2-1) Desplanches, Brosco, Corbo, Pellacani, Oliveri, Squizzato, Dagasso, Corazza, Olzer, Sgarbi, Tsadjout. In panchina. Saio, Capellini, Letizia, Valzania, Brandes, Meazzi, Graziani, Berardi, Di Nardo, Merola, Okwonkwo, Vinciguerra. Allenatore. Vivarini
Venezia (3-5-1-1) Stankovic, Schingtienne, Korac, Franjic, Hainaut Doumbia, Duncan, Perez, Bjarkason, Busio, Adorante. In panchina. Plizzari, Grandi, Haps, Sverko, Sidibè, Venturi, Sagrado, Bohinen, Compagnon, Lella, Fila, Casas. Allenatore: Stroppa.
Reti: 20 ‘Adorante (rig), 66′ Fila, 79′ Olzer, 91’ Di Narzo
Arbitro: Federico Dionisi della sezione dell’Aquila.
Un’altra partita storta per 75′ minuti, poi la risurrezione nel finale per il Pescara di Vivarini che, alla terza giornata, contro il Venezia, ottiene il primo punto della stagione.
Doumbia si rivela subito la rapida spina nel fianco biancazzurro e al 10′ Desplanches deve compiere il primo miracolo in uscita per fermarlo, poi Busio spara in curva l’opportunità di ribattere nella porta sguarnita. Dieci minuti dopo, ancora Doumbia in fuga sulla corsia mancina, Squizzato lo stende in area ed è calcio di rigore. Dal dischetto trasforma Adorante per il vantaggio veneziano. Il Pescara non sa come reagire e gli ospiti arrivano vicini al raddoppio al 27′, con Desplanches chiamato al secondo miracolo su Doumbia, chiamato in causa dallo scarico di Perez. Solo un paio di corner e qualche lampo di Tsadjout fanno registrare la presenza degli uomini di Vivarini, ma la concretezza latita.
Nella ripresa, il Delfino torna in campo con Valzania e Capellini e qualche segno di vita in più si nota, ma il Venezia rimane padrona della situazione e raddoppia al 66′: lancio chilometrico di Duncan, Hainut sovrasta Corazza sulla trequarti, entra in area e scarica in mezzo per il tap-in di Fila. A 10 minuti dal 90′, però, il Pescara riesce ad accorciare: Di Nardo, subentrato per Tsadjout, riceve sul limite il lancio lungo di Capellini, la protegge e l’appoggia all’indietro dal limite per Olzer che spara all’angolino basso e non lascia scampo a Stankovic. Si rianima nel finale la squadra abruzzese, inseguendo uno spiraglio di speranza per il pareggio e al primo di Recupero, dopo un goal annullato al Venezia per fuorigioco, lo raggiunge con Di Nardo: cross in mezzo di Valzania, lui salta più in alto di tutto e la gira morbidamente di testa in rete. Ultimissimi minuti di forcing pescarese per raggiungere un’impresa, ma finisce in parità.
