Finte voce di parenti, le nuove truffe con l’intelligenza artificiale VIDEO
Presto i criminali si evolveranno, ma le forze dell'ordine sono pronte
La voce di un figlio o una figlia che al telefono chiede soldi per uscire dal carcere, magari affidandoli a una persona di “fiducia”.
La nuova frontiera delle truffe è all’orizzonte e, con l’intelligenza artificiale a disposizione, i criminali faranno presto uno step in avanti.
“Siamo pronti anche noi”, ha sottolineato il capitano Alberto Giordano, al comando della compagnia dei carabinieri, nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina al Laboratorio Arca a Teramo, per presentare l’iniziativa di Comune, prefettura e forze dell’ordine di contrasto alle truffe.
In provincia di Teramo i dati parlano di truffe presenti ma contrastate, anche con l’esempio recente di un arresto in flagranza di reato, grazie a una nonnina che, resasi conto di quanto stava avvenendo, ha messaggiato un maresciallo dei carabinieri (di cui aveva il cellulare grazie agli incontri organizzati dall’Arma) chiedendo aiuto.
I carabinieri sono riusciti ad arrivare in tempo presso la sua abitazione, in abiti civili, e hanno atteso la consegna dell’oro per arrestare i malviventi.
