
“Anche in questa occasione, per l’ennesima volta, il Sindaco Aniceto Rocci ha dimostrato di non saper dare risposte concrete alle nostre interrogazioni su questioni che riguardano la collettività di Castellalto. Puntualmente, come già accade in Consiglio comunale, non risponde affatto oppure lo fa in maniera evasiva, superficiale e spesso deviante, portando il dibattito su temi fuorvianti, lontani dal contenuto delle nostre richieste. In altri casi, dichiara di voler rispondere per iscritto, rimandando la replica di 30 giorni, salvo poi produrre risposte del tutto insoddisfacenti e prive di contenuti reali”.
A farlo sapere i consiglieri di opposizione Rita Ettore, Valentina Tini e Giovanni Carmine Di Stefano.
“Emblematica, in tal senso, è la risposta scritta dell’assessore Monticelli, il quale non ha fornito chiarimenti sull’interrogazione ricevuta, ma si è limitato a scaricare le responsabilità su altri definiti da lui “soggetti” competenti. Constatiamo con crescente frequenza che il Sindaco Rocci ha adottato un modus operandi volto a distogliere l’attenzione dai problemi reali, attaccando i consiglieri di opposizione. Noi, invece, esercitiamo con serietà e determinazione il nostro ruolo, lavorando nell’interesse dei cittadini e dell’ente. Monitoriamo, controlliamo e approfondiamo le normative, attraverso l’accesso agli atti e arricchendo le nostre azioni con un punto di vista propositivo. Nel caso specifico oggetto di questo comunicato, il Sindaco – che rappresenta l’intera maggioranza – ha deciso di ignorare non solo i nostri suggerimenti, ma anche le indicazioni provenienti dal legale della stessa amministrazione, come se non avessero alcun valore. È ormai chiaro che la nostra attività di opposizione infastidisce il Sindaco Rocci, perché porta alla luce argomenti e situazioni che per anni sono state taciute. Di fronte a ciò, la sua strategia è screditarci, etichettandoci con termini inappropriati e offensivi, che non ci rappresentano né nel metodo né nel merito. Respingiamo al mittente tali accuse: non abbiamo mai minacciato nessuno e abbiamo sempre agito nel pieno rispetto delle regole e con la massima correttezza, come dimostrano i nostri comportamenti”.
”Invitiamo pertanto il Sindaco Rocci a prestare maggiore attenzione al linguaggio che utilizza nei nostri confronti. L’accesso agli atti, nel nostro Comune, è diventato un percorso a ostacoli, con modalità arbitrarie e senza fondamento giuridico. L’ultimo episodio ha visto la necessità dell’intervento della Polizia Locale per ottenere documenti che ci venivano illegittimamente negati da una dipendente dell’ufficio protocollo, la quale – senza indicazioni giuridiche valide – sosteneva che fossero “protocolli non consultabili”. Solo dopo l’intervento della Polizia Locale, la documentazione ci è stata consegnata, a conferma che stavamo semplicemente esercitando un nostro diritto. Tollerare il tono arrogante e nervoso del Sindaco Rocci è difficile, soprattutto considerando che dovrebbe essere il primo garante del confronto istituzionale. Una maggioranza silente non può impedire all’opposizione di esercitare il proprio ruolo, che include anche la libertà di esprimere giudizi e opinioni sul suo operato.
“Se il Sindaco è così sicuro delle sue posizioni, non si comprende il motivo per cui reagisca sempre con agitazione ogni volta che interveniamo. Un atteggiamento spesso arrogante e talvolta persino volgare, soprattutto nei confronti delle consigliere. E questo non lo diciamo solo noi: è quanto emerge con evidenza dai Consigli comunali e dai suoi scritti. Invitiamo quindi il Sindaco Rocci a ritrovare il senso del decoro istituzionale, anche nella forma delle risposte, perché il confronto politico implica necessariamente opinioni diverse e punti di vista critici, che meritano rispetto. Prendiamo atto, infine, che la linea seguita dalla maggioranza è quella di andare avanti ignorando persino pareri tecnici qualificati, che vengono sistematicamente ignorati, sia verbalmente che nei fatti, quando li segnaliamo. Respingiamo con forza le accuse di incompetenza. Chi ci accusa di non conoscere le normative, dovrebbe prima interrogarsi sugli errori commessi dalla sua stessa amministrazione. Ne è esempio l’assegnazione dei loculi cimiteriali (Castellalto, Villa Torre, Castelbasso), per la quale l’assessore Monticelli ha pubblicamente annunciato la pubblicazione del bando di concessione e assegnazione di loculi con richiesta di un acconto del 70%, mentre il Sindaco Rocci ha parlato di una semplice graduatoria per valutare il fabbisogno. Una contraddizione che evidenzia chiaramente i problemi di comunicazione all’interno della maggioranza.Le “lezioni” che cercano di impartirci sono sterili e poco consone al ruolo istituzionale che ricoprono. Noi continueremo a esercitare il nostro compito con serietà e determinazione, con l’unico obiettivo di fornire risposte vere e concrete ai cittadini di Castellalto”.