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Teramo

Dal Gran Sasso alle Dolomiti: l’Orchestra dal Saltarello accompagna Max Gazzè

È proprio il caso di dirlo: dal Gran Sasso, dove si è esibita più volte e dove è praticamente nata, l’Orchestra Popolare del Saltarello, “salta” fino alle Dolomiti, accompagnando Max Gazzè nel suo Musicae Loci, un progetto culturale che coniuga musica popolare e contemporanea.

 

La data è quella del 28 giugno alle 17.00: un evento straordinario, nell’ambito del Mountain Beat Festival, sul Doss del Sabion (2.100 metri di altezza) tra le Dolomiti del Brenta, nel territorio di Madonna di Campiglio. Il pubblico potrà raggiungere la terrazza del Doss del Sabion con la funivia da Pinzolo, a partire dalle ore 15.

I festival di musica popolare che spopolano nel corso dell’estate, sono sempre stati organizzati nel sud d’Italia. In Puglia, in Campania, in Calabria e in Abruzzo si sono svolti i primi festival che hanno avuto il merito di riscoprire la musica e la danza popolare. Ma ora queste esperienze musicali vengono conosciute e apprezzate anche nel nord Italia, come dimostra il concerto organizzato a Madonna di Campiglio, voluto dagli organizzatori “per far vivere un’esperienza musicale unica nella magia delle Dolomiti del Brenta”.

Max Gazzé, che da due anni porta avanti il progetto “Musicae Loci”, appoggiandosi alle orchestre popolari di riferimento delle regioni in cui si esibisce, ha scelto, per la tournée estiva nell’Italia settentrionale, l’Orchestra abruzzese del Saltarello, ideata e diretta dal fisarmonicista Danilo Di Paolonicola, con la quale ha stabilito, già dall’inizio del suo progetto, un particolare feeling. Tant’è che oggi, al terzo anno di collaborazione, il ruolo dell’Orchestra non si limita solo ad arrangiare ed eseguire il repertorio del cantautore romano, ma è anche quello di accompagnare lo stesso Gazzè ad interpretare i brani più rappresentativi della tradizione abruzzese e popolare.

“E’ per me un grande orgoglio portare il nostro saltarello nel cuore delle Alpi e continuare una collaborazione con Gazzè che farà conoscere la musica popolare abruzzese in tutta Italia – dichiara Danilo Di Paolonicola. “Il tour quest’anno ha più date al nord che al centro sud, e questo è un bel segnale. La promozione della nostra terra passa anche per la musica e la danza di tradizione locale, e questi concerti portati tra la gente, nel nord d’Italia, sono in grado di entusiasmare e coinvolgere il pubblico grazie alla fusione della musica popolare con la musica pop moderna, avvicinando il pubblico alla nostra cultura musicale e coreutica. Uno strumento utile per la promozione dell’Abruzzo”.

“Max Gazzè è un grande cantautore- conclude Di Paolonicola – che unisce ad un repertorio conosciuto e apprezzato dal grande pubblico nuove interpretazioni e sound che vengono appunto dalla tradizione popolare. Ne deriva un concerto unico ed entusiasmante, che porteremo, dopo Madonna di Campiglio, anche in Emilia Romagna, in Toscana, in Friuli Venezia Giulia e nelle Marche, rendendolo diverso in ogni tappa”.

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