
A Silvi la carenza idrica si manifesta in modo anticipato e grave, segnando un’emergenza che non possiamo più ignorare,” afferma Ernesto Mariani, segretario del circolo locale di Italia Viva.
Italia Viva – Circolo di Silvi esprime forte preoccupazione per la grave situazione legata alla carenza idrica che si sta già manifestando nel nostro territorio, a stagione estiva appena iniziata.
Segnalazioni di interruzioni del servizio, cali di pressione e mancanza d’acqua stanno arrivando da diverse zone del Comune, con gravi disagi per residenti, attività commerciali e strutture ricettive. Una situazione che si ripresenta puntualmente ogni anno, ma che nel 2025 risulta ancor più allarmante vista la precocità e l’intensità del fenomeno.
I dati ISTAT evidenziano come la dispersione idrica non sia un’emergenza temporanea ma un problema strutturale e sistemico. In Italia, ogni abitante “perde” in media 157 litri d’acqua al giorno, un volume complessivo che potrebbe coprire il fabbisogno di 43 milioni di persone per un intero anno. In Abruzzo la situazione è ancora più critica: la dispersione supera il 60% dell’acqua immessa nelle reti, pari a circa 340 litri pro capite al giorno. Nel Teramano, anche se con una percentuale di perdite più bassa (27,9%), si buttano via oltre 150 litri a testa ogni giorno.
I dati ISTAT mostrano chiaramente che la dispersione idrica a Silvi e nella regione non è un’anomalia, bensì un problema strutturale: ogni giorno si perde più acqua di quanta ne venga effettivamente utilizzata. Senza investimenti tempestivi e un controllo rigoroso sull’avanzamento dei lavori, l’emergenza idrica resterà cronica.
Italia Viva Silvi chiede con forza:
Interventi immediati da parte degli enti gestori per garantire un approvvigionamento costante e senza interruzioni;
Massima trasparenza sulla reale entità del problema e sulle tempistiche e modalità di intervento;
Affrontare con serietà l’emergenza programmando soluzioni a lungo termine, indispensabili per interrompere un ciclo di disagi ormai strutturale;
Un piano di investimenti per ridurre drasticamente le perdite di rete e modernizzare gli impianti, utilizzando tecnologie innovative e pratiche di manutenzione efficaci;
La creazione di una comunità politica locale che unisca i comuni limitrofi in un progetto condiviso, dedicando energie e risorse a infrastrutture fondamentali, superando divisioni e frammentazioni che finora hanno impedito una visione d’insieme e un’azione coordinata.
L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha dichiarato: “A Silvi è stato aperto un tavolo tecnico tra Comune, Regione e gestori, con l’obiettivo di riaprire pozzi come ‘Vomano 1’ e di inserire il territorio in interventi strutturali finanziati dal PNRR”.
Italia Viva, pur riconoscendo l’importanza di questi tavoli e progetti, sollecita una maggiore chiarezza e concretezza: quali sono i tempi previsti? A che punto sono le procedure? Quando verranno effettivamente realizzati gli interventi necessari?
Silvi è un Comune di circa 15.455 abitanti, con una forte vocazione turistica e un tessuto economico che dipende molto dalla qualità dei servizi offerti. La continuità e l’efficienza del servizio idrico sono quindi imprescindibili per garantire la qualità della vita dei cittadini e la competitività della città come meta turistica.
I cittadini non possono più accettare di vedere ogni estate ripetersi le stesse difficoltà, senza un piano strutturale che possa mettere fine a una situazione di emergenza che, in realtà, è ormai cronica da anni.
Italia Viva continuerà a vigilare e a dare voce alle esigenze della comunità, chiedendo alle istituzioni un’assunzione di responsabilità non più rinviabile e una svolta politica concreta, fatta di scelte coraggiose e competenti, conclude il segretario Ernesto Mariani.