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Evasione fiscale e spesa pubblica: le attività della finanza di Teramo

Teramo. Si celebrerà questa sera, 25 giugno, alle ore 19 nella cornice della Caserma “Andrea Costantini”
la cerimonia del 251° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. All’evento saranno presenti le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia.

Di seguito, un sintetico bilancio operativo delle attività svolte dai Reparti del Comando Provinciale di Teramo
nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025.

IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1.146 interventi e indagini per
contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 37 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di
lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di
commercio elettronico) e 99 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 2 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 125. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono
stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed
energetica inesistenti o a elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 1.100.000 euro.
Sono state avanzate 3 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei
confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 22 interventi in materia di accise e 5 nel settore doganale.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 2 punti gioco irregolari e di
verbalizzare 38 soggetti responsabili.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul
corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di
imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 69 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 1.700.000 euro.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 416 interventi, di cui 256 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse comunitarie ha consentito complessivamente di accertare
contributi indebitamente percepiti per 2.229.384 euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 24.700.000 di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 406
indagini in tema di spesa pubblica, al cui esito sono stati denunciati 123 soggetti, con l’accertamento di danni
erariali per più di 76.000.000 di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 5 indagini che hanno portato alla denuncia di 4 responsabili e all’esecuzione di sequestri per circa 180.000 euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi
per oltre 1.700.000 euro.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a
impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il
rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 8 interventi, che hanno portato alla denuncia di 27 persone e a proposte di sequestro di beni per oltre 23.000.000 di euro.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di
abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi
strumenti digitali, con la denuncia di 2 soggetti.

In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 3 indagini
nell’ambito delle quali sono stati segnalati 3 soggetti giuridici, e proposti sequestri per 279.399 euro.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 1.400 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato circa 13,5 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza
costituite da cocaina e marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di
recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza
operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 98 interventi e denunciati 28
soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 1.600.000 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

 

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