
Teramo. Italia Viva Teramo esprime profonda preoccupazione per i gravi episodi di violenza avvenuti nelle ultime ore all’interno della Casa Circondariale di Castrogno.
Dopo l’aggressione ai danni di due agenti della Polizia Penitenziaria, ai quali va la nostra vicinanza, si è verificata una nuova violenta rissa all’interno della struttura, in cui un detenuto è stato brutalmente picchiato da altri reclusi, riportando seri traumi al volto.
È inaccettabile che una struttura detentiva diventi teatro di simili episodi, mettendo a rischio l’incolumità tanto del personale quanto dei detenuti stessi. La violenza non può mai essere tollerata e deve essere prevenuta con serietà, mezzi e programmazione.
A questi gravissimi avvenimenti si aggiungono una serie di eventi che compongono un quadro inquietante: tentativi di introdurre droghe e cellulari, condizioni di sovraffollamento strutturale e carenza cronica di personale.
Castrogno è ormai una polveriera. La struttura ospita circa 200 detenuti oltre la capienza regolamentare, con oltre 50 agenti in meno rispetto all’organico necessario. La situazione è diventata insostenibile, servono interventi immediati.
Italia Viva Teramo denuncia con forza l’assenza di risposte da parte delle istituzioni regionali e nazionali, e si unisce all’appello dei sindacati di Polizia Penitenziaria: servono risorse, organici adeguati, investimenti in sicurezza e un piano per ridurre il sovraffollamento. Il carcere non può diventare un luogo dove si rischia la vita per lavorare o scontare una pena.
“Il presidente della Regione e il Governo devono smettere di ignorare il problema. Le carceri devono tornare ad essere luoghi di legalità, sicurezza e dignità per tutti: agenti, operatori e detenuti. Lo Stato deve fare la sua parte, anche a Teramo”, il commento di Elvezio Zunica.