
Chieti. Sì della Giunta con deliberazione immediatamente eseguibile, alla sottoscrizione con la Regione Abruzzo della bonifica dell’area ex Conceria CAP, sito inserito nel SIR “Chieti Scalo”, per un importo complessivo di 4.300.000 euro. La bonifica dell’ex conceria CAP sarà ora inserita nel Programma triennale e annuale dei lavori pubblici e nel Bilancio 2025-2027 del Comune.
“Chieti riparte anche dal diritto alla salute, al territorio e alla qualità della vita – così il sindaco Diego Ferrara, con gli assessori ad Ambiente e Sanità Chiara Zappalorto e Fabio Stella – . Si tratta di un provvedimento storico, a lungo atteso. Dopo anni dalla caratterizzazione del sito, si avvia finalmente la fase di bonifica di un’area da troppo tempo abbandonata. È un’azione per il bene della città perché riguarda terreni della zona industriale da decenni contaminati, che hanno compromesso uno sviluppo civile, ambientale e produttivo di tutta l’area e della città, che anche a causa di questo ha visto calare l’attrattività della sua zona industriale, in passato una delle più produttive e importanti d’Abruzzo e oggi, per la rilevanza degli insediamenti presenti, di riferimento anche a livello internazionale. Stiamo parlando di un Sito di Interesse Regionale di cui la bonifica della ex conceria è una parte importante. Abbiamo scelto di assumerci una grande responsabilità, ma anche un onere visto che la nostra macchina amministrativa è in affanno per rimarginare le ferite provocate dalle amministrazioni passate e nonostante lo stato di dissesto dell’ente, tutto questo per avviare una procedura complessa ma doverosa. E lo facciamo per dare finalmente risposta alla comunità di Chieti Scalo: questo è un altro tassello che si aggiunge anche all’altra vicenda della zona industriale legata alle polveri gialle di via Custoza, zona Trafilerie, anche in questo caso abbiamo dato un contributo determinante. Le polveri gialle, le criticità ambientali, il degrado, sono stati per anni ignorati. Oggi, con l’ex conceria, si apre una nuova stagione: nessuno prima si era mai fatto carico di questa bonifica, né della rigenerazione urbana e ambientale di un’area così compromessa. Il Comune di Chieti, ora ufficialmente soggetto attuatore in sostituzione dell’ARAP, metterà in campo le proprie strutture per attualizzare il progetto, avviare i lotti funzionali previsti e restituire salubrità, sicurezza e prospettive a Chieti Scalo, grazie ai fondi FSC 2021-2027, previsti dall’Accordo per la Coesione con la Regione Abruzzo. Un risultato che premia l’impegno e che rappresenta un punto di svolta verso una visione urbana che coniuga salute pubblica, ambiente e sviluppo sostenibile. È un risultato che premia l’ostinazione di questa Amministrazione, che ha cercato una strada percorribile mossa dalla la volontà di cambiare davvero le cose”.