
Silvi. Domani sera in piazza Fermi si terrà la festa per la celebrazione dei 30 anni di attività della Unità Territoriale della Croce Rossa di Silvi (Comitato di Roseto).
L’evento sarà aperto alle 21 con il concerto di due formazioni musicali, i Blues&Gratta e gli H22.
La giornata di domenica 15 giugno sarà caratterizzata da una serie di iniziative che inizieranno alle 9 con l’apertura degli stand, dove gli operatori CRI mostreranno le attività che quotidianamente i volontari svolgono sul territorio. Alle 10,30 arriveranno in piazza, dove faranno un carosello, i mezzi in dotazione della CRI. Alle 11,30 sono previsti i saluti ufficiali del sindaco Andrea Scordella e delle altre autorità presenti all’evento. Nel pomeriggio alle 15,30 gli operatori CRI daranno una dimostrazione pratica delle tecniche di primo soccorso, dell’uso del defibrillatore. Previste anche attività ludica. Alle 18 chiuderà la giornata celebrativa la simulazione di un intervento in urgenza.
“Il traguardo dei trent’anni di vita della Unità territoriale CRI della nostra città – ha detto il sindaco Scordella – è una data importante perché offre l’occasione per fare il punto sulle molteplici e meritorie attività che la CRI effettua giornalmente a beneficio dei nostri concittadini. Per essa parlano i numeri che attestano circa 3.000 interventi l’anno, compresi i servizi forniti al 118. Per me, poi, è una data davvero speciale perché nel 1995 tra i soci fondatori c’ero anch’io, allora diciottenne, insieme a mia sorella, al commissario Luigi Belfiglio, Mauro Sorrentini, Pasqualino Savini ed altri ancora. Negli anni successivi ci fu una bella risposta di giovani e adulti che frequentarono i corsi per l’accesso al servizio di volontariato. Cito solo alcuni nomi di persone, tuttora impegnate nella Unità Territoriale, che mi vengono in mente: Alfonso Scordella, Camillo Pacchione, Stefania Ricci, Massimo Pacchione. Ovviamente è impossibile citare tutti i volontari che in questi 30 anni hanno offerto generosamente il loro tempo e il loro impegno ai quali, comunque, va la riconoscenza e il plauso dell’intera città. Colgo l’occasione per rivolgere un cordiale invito a tutti i giovani ad avvicinarsi alla CRI, perché la solidarietà e il servizio agli altri che ne hanno bisogno sono i più nobili e gratificanti gesti che ognuno di noi può compiere per dare un senso pieno alla propria vita”.